di Giuliano Castellino
L’area critica contro il sistema rappresenta il meglio del nostro popolo e della nostra patria, composta da gente forte, coraggiosa, capace di rimanere libera e fiera nonostante i soprusi e le minacce di un modello violento perché alfine debole e senza morale.
La nostra è una vera e propria area di Resistenza.
Per riuscire a ribaltare in concreto i rapporti di forza bisogna però fare un ulteriore passo in avanti.
Bisogna cioè organizzarsi maggiormente, politicamente e filosoficamente, introiettando e difendendo i capisaldi indispensabili dell’agire politico e militante.
Serve quindi isolare i nostalgici del 900, gli esaltati e i ciarlatani da social, che rappresentano sé stessi e continuano a vivere nella loro bolla del falso consenso.
Tenere fuori tutti gli “anti quello e anti questo”, i nostalgici degli opposti estremismi e gli agenti permanenti della strategia della tensione che provano ad inquinare questa area.
Bisogna difendere le realtà dai tentativi di personaggi che, sporcando le battaglie più giuste, provengono dalla vecchia politica, dinosauri del millennio scorso, ex comunisti che fondarono partiti per bombardare la Serbia, oppure ex grillini e leghisti che hanno votato transizione ecologica e provvedimenti di Conte e Draghi.
Correggendo alcuni limiti, dando forza militante, organizzazione e coscienza popolare il mondo di questa Resistenza può davvero spiccare definitivamente il volo.
Avanti tutta!
La gente come noi non molla mai…