di Fabio C. Maguire
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha ammesso di aver finanziato nel corso dell’ultimo ventennio 46 laboratori biologici in Ucraina.
Mesi fa, il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo Nikolai Patrushev aveva denunciato che malattie mortali erano state sviluppate nei laboratori statunitensi situati in Ucraina.
Un comunicato stampa del Pentagono smentì tali accuse informando che queste strutture hanno contribuito al miglioramento della bio-sicurezza e alla sorveglianza delle patologie in Ucraina per la salute umana e animale.
Gli specialisti del Ministero della Difesa russo, a seguito di attenti studi e ispezioni, hanno scoperto 240 agenti patogeni di malattie pericolose, tra cui colera e antrace, nei laboratori biologici in territorio ucraino.
L’Iran ha chiesto l’apertura di una indagine internazionale che possa far luce sul lavoro svolto nelle “strutture di ricerca” in Ucraina, comprenderne le finalità del trattamento di materiali altamente pericolosi nonché letali per l’uomo.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani, in un commento su Twitter, ha scritto: “le notizie sui laboratori biologici militari statunitensi sul suolo ucraino e in altri paesi sono profondamente preoccupati.”
“Queste attività sono contrarie agli obblighi internazionali degli Stati Uniti, in particolare per quanto riguarda la Convenzione per la proibizione delle armi biologiche e rappresentano una minaccia per l’umanità.”
Gli Stati Uniti cingono i confini di Russia e Cina con oltre 60 laboratori biologici sparsi nei vari paesi loro confinanti.