di Fabio C. Maguire
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato il Presidente della Repubblica Popolare cinese nel Palazzo del Popolo a Pechino.
L’udienza, incerta fino all’ultimo minuto, ha prodotto risultati soddisfacenti per entrambe le parti.
Il Presidente Xi Jinping ha dichiarato di essere fiducioso per la visita del Segretario Blinken, visita che potrebbe fornire un “contributo positivo” nelle relazioni bilaterali tra Cina e USA.
“Sono stati fatti progressi e raggiunti accordi su alcuni temi specifici”, ha commentato Xi.
Secondo il Presidente cinese ci sarebbe un “terreno comune” sul quale sviluppare le relazioni reciproche, relazioni “sane e stabili” caratterizzate da “rispetto e cooperazione vantaggiosa per tutti.”
Il Segretario di Stato Antony Blinken ha dichiarato che “sia gli Stati Uniti che la Cina hanno l’obbligo di gestire questo rapporto in modo responsabile”, puntualizzando che solo “in questo modo si servono i migliori interessi del mondo.”
La comunicazione e la partecipazione reciproca è la soluzione per gestire responsabilmente le differenze e garantire che la concorrenza non degeneri in conflitto.
Blinken ha sottolineato che “non sosteniamo l’indipendenza di Taiwan” ma rimangono fortemente contrari a qualsiasi modifica unilaterale dello status quo.
Su Taiwan Pechino ha fatto sapere al diplomatico statunitense che non ci sarà “alcun margine di compromesso”.
Su questo argomento la Cina “non ha spazio per compromessi o concessioni” e gli Stati Uniti devono aderire al principio “dell’Unica Cina” e rispettare la “sovranità e integrità territoriale” di Pechino.
L’Alto Dirigente del Partito Comunista Cinese Wang Yi ha informato la parte americana che Taiwan è una priorità della Repubblica e non è disposta a tollerare ulteriori provocazioni.
La Cina ha comunicato di rispettare gli interessi degli Stati Uniti ma “nessuna delle due parti può modellare l’altra secondo i propri principi e tanto meno privarla del suo sviluppo”, ha dichiarato il Presidente Xi che ha fatto riferimento alle sanzioni statunitensi che hanno colpito diverse aziende digitali cinesi, il commercio e soggetti specifici della politica nazionale.
Blinken al termine del vertice ha invitato il Presidente Xi e il Ministro degli Esteri Chen Gong a visitare Washington nel prossimo futuro.
La prima visita del segretario di Stato americano a Pechino dal 2018 si è conclusa positivamente con una nota di buon auspicio per il futuro, resterà da capire se si tratta di un atto sincero e costruttivo per diminuire la conflittualità e la rivalità tra potenze o un ennesima messa in scena dei signori della politica internazionale.