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Angelo Giorgianni: L’Astensione È L’Unico Strumento Di Resistenza

L’ASTENSIONE È L’UNICO STRUMENTO DEL FRONTE UNITARIO DI RESISTENZA PER BOCCIARE IL SISTEMA E CON ESSO LE PSEUDO RAPPRESENTANZE DELLA DISSIDENZA E PER RIFONDARE L’ITALIA DOTANDOLA DI UNA DEMOCRAZIA RISPETTOSA DELLE LIBERTÀ COSTITUZIONALI.
L’Astensionismo nelle elezioni amministrative ha avuto una media percentuale delle astensioni del 60%, con picchi del 70% ed è prevedibile che alle elezioni politiche supererà il 50%, bocciando il Sistema e così svuotando di significato politico la consultazione elettorale e di significativa rappresentanza e di rappresentatività il parlamento minoritario ed il nuovo governo.
Questo significa che è cresciuta e crescerà ulteriormente e pericolosamente la sfiducia dei cittadini che non crede più nelle istituzioni e nella politica e si aprirà così una fase delicata ed incerta ….
Questo malessere non è come si potrebbe pensare una resa del Popolo Sovrano, ma l’inizio della procedura di sfiducia e di sfratto a coloro che occupano le Istituzioni senza il consenso democratico della stragrande maggioranza degli Italiani, che non vuole essere rappresentata da questa classe politica e da questi pseudo leaders del Dissenso.
Infatti, il lockdown, il green pass, l’obbligatorietà del vaccino e tutte le altre misure limitative delle Libertà, contestate dalla Resistenza e da una parte della scienza indipendente come inutili e pericolose, oggi sono criticate anche da coloro che, sostenuti dal pensiero unico e partito unico bollavano quella Scienza come Eretica, aprendo così la strada alle drammatiche verità opposte dai dissenzienti per sottrarsi alle misure liberticide.
Oggi va maturando la consapevolezza che i rappresentanti delle Istituzioni e di tutti i partiti dell’arco costituzionale, già sfiduciati per la loro incapacità a risolvere i problemi della gente, addirittura ci hanno mentito, rendendosi responsabili di inutili sofferenze e di morti evitabili.
A fronte di ciò, la speranza di milioni di cittadini del Fronte di Resistenza unitariamente rappresentato è miseramente naufragata per Il prevalere di interessi personali sugli interessi del Popolo della Dissidenza, che ha immotivatamente impedito la presentazione di liste unitarie, tradendo l’accorata legittima richiesta che veniva da tutte le piazze ed assecondando, invece, un esigenza del sistema, portata avanti da alcuni suoi infiltrati, autoproclamatisi leader della piazza.
I mesi a venire, così come il presente, saranno segnati dai frutti avvelenati di questa criminale gestione foriera di ulteriori aumenti dei prezzi di gas e petrolio, con un rincaro generalizzato ed una crescente spinta inflattiva, di nuove chiusure di attività produttive e conseguente ulteriore disoccupazione, di famiglie in difficoltà per fare quadrare i bilanci, con incremento di procedure esecutive ed espropriative, di nuove povertà con crescente tensione sociale e pericoli concreti per l’ordine pubblico.
In questa tragica prospettiva inevitabilmente crescerà il fronte dei delusi e dei disillusi che consapevoli dell’inutilità di un voto che non è ancora capace di travolgere questo Sistema e che invece serve solo a legittimarlo.
Tutto studiato a tavolino per truffare i potenziali elettori del Fronte della Resistenza attraverso apparenti rappresentanze del Dissenso, predisposte e pilotate attraverso un opera sistematica di infiltrazione, diretta contestualmente a polverizzare il fronte della Resistenza, mantenendo alcuni movimenti-partito di stampo personalistico, nati solo per ingabbiare genuini consensi e valide candidature, nella certezza di non presentare le liste e di escludere dal gioco candidati capaci e combattivi, espressione genuina delle piazze.
Questo progetto truffaldino, prevede anche che superato tale ultimo pericolo, la mossa successiva, funzionale al progetto del sistema, sarà quella di appelli di alcuni leader di tali ultimi movimenti-partiti (non presenti con liste) per convogliare il consenso raccolto (con la falsa promessa di una partecipazione elettorale per il loro tramite) verso apparenti rappresentanti del Dissenso, funzionali al Sistema.
A questo ci dovremo opporre per evitare di subire oltre il danno della mancata rappresentanza del Popolo della Resistenza, la beffa di fare accreditare dal sistema come nostri rappresentanti, uomini funzionali ai loro progetti criminali.
Per questo l’unica strada è l’astensione da un voto inutile e dannoso nell’ottica di una democrazia vera e reale, una democrazia diretta che rivitalizzi la partecipazione dei cittadini e li ponga al centro dello Stato, dotandoli di strumenti adeguati a tal scopo, solo così dando rinnovata credibilità alle Istituzioni.
Lo strumento per realizzare tutto ciò
è il “Fronte Unitario della Resistenza extraparlamentare”, antiglobalista, per difendere le libertà Costituzionali e rilanciare una fase costituente, preparatoria di una nuova legislatura, che dia concretezza ai principi e valori della Costituzione e renda effettiva la democrazia e la centralità del Popolo.
Così quella che verrà dalle elezioni potrà essere una legislatura breve ma costituente che rifonderà l’Italia riscrivendo le regole fondamentali, affinché siano rispettate e mai più calpestate.
Angelo Giorgianni

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