L'Italia Mensile

Andare oltre

di Giuliano Castellino

Come saprete da tempo abbiamo iniziato un cammino “sovranista popolare”… nel solco di un caro e vecchio socialismo nazionale patriottico…

Guardiamo con interesse Rizzo da tempo…
E come comunità militante, realtà politica e redazione di contro-informazione seguiamo Dsp.

E pure dobbiamo, in questa fase, chiarire alcuni concetti.

Alcuni sono convinti che il “Sovranismo Popolare” sia unione di ali radicali od “opposti che si sono attratti”.

Se fossimo negli anni 70 e 80 – probabilmente anche agli albori degli anni 90 – questi discorsi avrebbero potuto avere un senso e un significato.
In quei periodi, infatti, le ali “estreme e radicali” delle destre e le sinistre erano realmente e per davvero “alternative” al sistema e volevano cambiarlo.

Ricordiamo in tal senso quanto avvenne a Valle Giulia…

O quanto meno questi erano gli intenti delle basi militanti.

Oggi la realtà è ben diversa.

Le ali estreme sono come le loro parti di riferimento e speculari ad esse, sebbene un pò più “colorate”.

Purtroppo ancora oggi riutilizzate – da regime e media – per giocare al circo (perché questo è oggi per fortuna di tutti!) degli opposti estremismi e dei fantasmi del passato.

Su questa giostra del ridicolo e della pantomima… ci sono tutti con le loro posizioni…

I “superfa” stanno con Azov contro il pericolo russo e comunista…

Gli “antifa” sono contro Putin il fascista.

I “superfa” sono per la Palestina… senza aver nessun rifermento e legame con le comunità palestinesi e poi islamofobici…

Gli “antifa” vanno in piazza per la Palestina con bandiere arcobaleno e ci buttano dentro aborto, gender, green e femminismo.
Gli parlassero alla resistenza araba di questa roba… magari… cantando la canzone dell’imperialismo angloamericano “Bella Ciao”.

Oggi una vera forza SOVRANISTA POPOLARE ha un solo dovere!
Rivolgersi all’Italia tutta ed a tutti gli italiani.

Quelli che “naturalmente” da anni hanno superato il 900… per noi – lo so – è più difficile… ma SUPERARE non significare né dimenticare… né tantomeno rinnegare!

Ma oggi… in questa attualità decadente… in Italia esiste davvero un popolo nuovo… una grande moltitudine di donne ed uomini… pronti ad accogliere un messaggio patriottico, sovranista, sociale e socialista.

Proletari – e nuovi proletarizzati – precari, famiglie, lavoratori, ex classe media, disoccupati, “senza futuro”… gli emarginati delle periferie metropolitane del degrado… gli studenti senza più “guide”… che amano il tricolore… che sono per i diritti sociali e se ne fottono di quelli civili… che non hanno simpatia per le divise e sono patrioti… che non vanno più a messa ma non toccategli il crocifisso… perché è dall’alba degli Uomini che siamo “naturaliter” cristiani…

Che vogliono lottare per il lavoro, ma anche contro l’immigrazione pur avendo un cuore fortemente umano ed italico che batte per l’accoglienza…

Che sono contro la guerra e per la Palestina, ma non vogliono vedere più bandiere rosse…

Che non cantano “Bella Ciao”… che intonano “Faccetta Nera”… (più per provocazione che per convinzione!) che non vanno in piazza il 25 aprile e sono per la “vera” libertà.

Nell’Italia… quella che non vive dei racconti dei salotti radicalchic e del mainstre esiste un popolo NUOVO.

Non ingabbiato dai vecchi schemi dagli archetipi camaleontici sistemi.

Un popolo NUOVO per davvero e convintamente “oltre” le destre e le sinistre, distante anni luce dal pensiero unico dominante, politicamente corretto e moralmente decadente.

Che sventola il Tricolore e non vuole né vessilli rossi… né bandiere nere.

È l’esatto contrario – questo NUOVO popolo – di quelli che erano i desideri di un tempo… l’unione di “destra” e “sinistra” in funzione antisistema…

È un popolo che è “oltre” ogni schema del passato…

È un popolo figlio della globalizzazione e che – strenuamente – ad essa resiste e si oppone.

Il popolo del nuovo millennio.

A QUESTO POPOLO VA CONSEGNATO UN NUOVO SOGNO E UNA NUOVA PRIMAVERA POLITICA E RIVOLUZIONARIA.

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