di Carla Peroni
Il rapporto OCSE “Education at a Glance 2024” ha messo sotto gli occhi di tutti la situazione degli insegnanti italiani in relazione ai loro stipendi e a quelli dei loro colleghi dell’Area.
Nonostante alcuni titoloni dei giornali legati all’area PD e al mainstream stiano gridando ai quattro venti che i nostri insegnanti siano quelli con gli stipendi più bassi del mondo, tutto ciò è solo una rappresentazione superficiale e parziale del rapporto stesso.
Innanzi tutto non si parla a livello mondiale ma solo dei paesi dell’area OCSE e soprattutto l’Italia non è all’ultimo posto.
Questo non vuol dire però che la situazione sia rosea, perché siamo sempre molto indietro rispetto ai grandi paesi dell’UE, del Canada e degli Stati Uniti.
Se l’Italia ambisce a concorrere sullo stesso livello dei grandi paesi del mondo, non può esimersi dal farlo passando attraverso gli insegnanti, che sono il concime che rende fertile il terreno psico-educativo dei nostri ragazzi.
Ridare dignità a questa categoria vorrebbe dire portare nuova linfa alla gioventù e quindi al futuro dell’Italia.
Il governo Meloni come pensa di riformare e rinnovare la Scuola italiana se destina ad essa solo il 4% del Pil?
Su questo punto è stato come sempre chiaro il leader sovranista popolare Marco Rizzo “Inizia l’anno scolastico, le scuole vanno a pezzi, gli infortuni sul lavoro continuano, ma l’Italia continua a spendere soldi in armi da inviare in Ucraina”.