L'Italia Mensile

ANCORA ITALIA…LIBERA E POPOLARE!

Ieri, 11 luglio 2023, ad un anno dalla fondazione del movimento, il Comitato Centrale, la comunità militante di Italia Libera, la redazione de L’Italia Mensile e i soci della nostra cooperativa editoriale si sono riuniti approvando unanimemente i contenuti della mozione presentata all’assemblea dal Presidente Carlo Taormina, dal Capo politico Giuliano Castellino e dal cofondatore, e componente dell’Ufficio politico, Giuseppe Provenzale: rilanciare il Manifesto Politico di Italia Libera – i nostri 7 punti – in un contesto più ampio e popolare.

Come movimento d’avanguardia, abbiamo sempre lavorato per l’unità del fronte del dissenso e – a circa un anno di distanza da quella che è stata un’occasione unitaria (non solo elettorale) perduta –
riteniamo convintamente che sia giunto, determinato da quanto ormai da anni avviene in Italia e nel mondo, il momento di realizzare quell’unità che sola, senza se e senza ma, darebbe al popolo della resistenza e del dissenso la concreta possibilità di diventare una forza positivamente rivoluzionaria in grado di fare opposizione reale al golpe globale delineato dall’agenda del “grande reset” illustrata, senza più nascondimenti e dissimulazioni, dai padroni del mondo cosiddetto occidentale.

I nostri 7 punti siano la base da cui avviare, in tempi che non possono essere lunghi, la fondazione di quel grande movimento di popolo a cui lavoriamo dal 2020: anti-ideologico, al di là della destra e della sinistra (sia di “lotta” che di “governo”) e che lasci il ‘900 alle proprie spalle, affidandolo al dibattito e alla ricerca degli storici.

ESSERE ESEMPIO

Vogliamo costruire un’Italia libera e popolare, affrontare questa nuova lotta di classe che i dominanti hanno imposto ad un intero popolo di dominati, e, come sempre, lo faremo in prima linea in un contesto unitario più ampio, con il quale da tempo dialoghiamo, in modo che serva d’esempio a chi divide seguendo di fatto i desiderata del nemico.

ANCORA ITALIA
Libera e Popolare!

Perché gli italiani abbiano ancora una Patria, la nostra forza militante, la nostra capacità di aggregazione popolare, il radicamento territoriale e l’energia di opposizione spirituale, culturale e antropologica di cui disponiamo saranno sempre più al servizio del popolo.
Per un fronte di liberazione nazional-popolare che esca dal vecchio scontro teatrale destra – sinistra per rilanciare la sfida contro il tiranno globalista.

No a guerra, Nato, sanzioni. Fuori da Euro e Unione europea. Tradizione e identità contro follie gender, green e arcobaleno.
Difesa del diritto alla vita, al lavoro, ai diritti naturali e sociali.

Innalziamo il Tricolore, unica bandiera del popolo, simbolo di unità e di lotte per le libertà fondamentali negli ultimi 3 anni.

L’assemblea di Italia Libera e Popolare affida ai dirigenti nazionali del movimento il compito di proseguire in questo percorso di confronto con Ancora Italia, perché il volto di Dante, né guelfo né ghibellino, possa rappresentare il trionfo di una grande Civiltà contro il capitalismo 4.0 e quarta rivoluzione industriale.

Noi siamo il dissenso e la resistenza…

NOI SIAMO IL POPOLO: mamme, papà, famiglie, lavoratori, docenti, intellettuali dissidenti, avvocati in lotta, commercianti, studenti, proletari, attivisti e militanti… quelli che non si sono piegati, quelli che hanno alzato la testa contro la tirannia sanitaria globalista.

Siamo quelli delle piazze di Primavera contro gli arresti di massa preventivi terapeutici!

Siamo quel Tricolore innalzato a maggio 2020 a Roma a Piazza Venezia e il 6 giugno al Circo Massimo!

Siamo il 5 settembre alla Bocca della Verità e le rivolte di ottobre contro i lockdown!

La stagione di lotte contro l’apartheid del Green Pass tra l’estate e l’autunno del 2021.

Siamo il 9 ottobre! Pentecoste di Libertà!

NOI SIAMO IL POPOLO, urlato da oltre 100.000 dissidenti!

“Un Tricolore (la bandiera che unisce contro destre e sinistre!), Un Popolo (quello del dissenso), Un Inno (quello di Mameli cantato in ogni piazza), Un Motto (la gente come noi non molla mai!).

Per noi, il popolo che non si è arreso, questa nuova Arca che ha raccolto i resistenti a questo nuovo “diluvio universale globalista” è il MITO FONDANTE della nostra azione e della nostra nuova teoria rivoluzionaria!

Non prendiamo, come hanno fatto altri, le distanze dal popolo in lotta.

È lo spirito del 5 settembre 2020 e del 9 ottobre 2021 che dà vita al nostro Movimento, inteso come agire popolare e opposizione sociale!

ANCORA ITALIA,
LIBERA E POPOLARE,
sovrana, indipendente, comunitarista!

“Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”.
(Gilbert Keith Chesterton)

“Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente”.
(George Orwell)

“Quelli che un tempo erano schieramenti in lotta per due opposte visioni del mondo e dell’agire politico sono ormai le facce intercambiabili della stessa medaglia: l’agenda turbocapitalista”.
(Diego Fusaro)

“Gli uomini si dividono in due gruppi: il primo, infinitamente numeroso, cui appartengono coloro che si affannano per le cose volgari e comuni, che percorrono solo strade note già esplorate da altri; il secondo, molto piccolo, cui appartengono gli uomini che attribuiscono un valore straordinario a ciò che sanno di dover fare. Costoro non si accontentano se non della gloria, respirano l’aria del secolo successivo che dovrà cantare le loro imprese e vivono quasi nell’eternità! Sono uomini sui quali una strada nuova esercita un fascino irresistibile.
Per Alessandro, è stata la strada di Persia; per Colombo, la rotta delle Indie; per Napoleone, il cammino che portava al dominio del mondo; per San Martin, la libertà dell’America”.
(Evita Peron)

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