Giuliano Castellino
Nella lista degli account seguiti da Cristiana Arcidiacono Barsony – la donna al centro dell’intrigo dei “cercapersone” in Libano – c’erano alcuni pseudo dissidenti.
Premessa obbligatoria:
Cristiana Arcidiacono Barsony è la donna coinvolta nell’attacco israeliano in Libano dei giorni scorsi.
Insomma un vero agente del globalismo.
Una 007 pronto a fare qualunque cosa per le forze globaliste e sioniste.
Fra i pochi profili Instagram seguiti da questa figura troviamo quello della vecchia Ancora Italia.
Quella guidata dall’avvocato napoletano Mario Gallo, molto vicino al gruppo “kremmerziano” e “cabalistico” de “La fratellanza di Miriam”.
Personaggio che ha sempre tentato di distruggere progetti politici… sodale del sedicente filosofo Diego Fusaro, quello delle comparsate a pagamento, sempre pronto ad attaccare le vere opposizioni e a servire gli amici del potere.
Un altro napoletano era seguito da Cristiana Arcidiacono Barsony: Francesco Amodeo.
Casualità?
Evidentemente all’agente globalista interessava molto seguire e conoscere le dinamiche del “dissenso italiano”.
Specie quel “dissenso controllato e di regime” (affermare questo oggi non è un attacco, ma un evidente dato di fatto) che ha tentato in tutti i modi (“visibili e invisibili”, spesso scorrettissimi!) di frenare la crescita e il consolidamento di Democrazia Sovrana e Popolare.
Unico Partito e forza politica anti-sistema oggi in Italia.
Gallo (e la cricca Fusaro) e Amodeo, entrambi napoletani, in modi e tempi diversi hanno attaccato Dsp… per fortuna senza nessun successo.
Amodeo si è giustificato sostenendo di essere seguito dal profilo di Cristiana Arcidiacono Barsony per la sua attività informativa volta a denunciare i crimini del governo Netanyahu.
Una versione che fa acqua da tutte le parti.
Infatti il napoletano ha sempre portato acqua al mulino di sionisti ed atlantici convinti come Paragone o filodraghiani come Cateno De Luca.
La gente ormai ha capito come funziona il giochino.
Importante è continuare a tenere lontani dalle nostre realtà questi personaggi, per fortuna – e grazie anche al buon intuito e comportamento di Demicrazia Sovrana Popolare – sempre più marginali ed ininfluenti.