Il capitalismo terapeutico, quello che per due anni e mezzo ha oppresso popoli e nazioni, sembra intenzionato a non archiviare i suoi strumenti di controllo pseudo sanitario, i dominanti hanno la volontà di continuare a controllare i dominati.
Al punto 23 della carta firmata all’unanimità dai “grandi” del mondo si teorizza la necessità del passaporto sanitario aggiornato per poter viaggiare.
“Standard tecnici e verifiche condivise” per concedere, secondo i globalisti, un diritto – quello di viaggiare – che avevamo già prima.
Insomma, dietro al punto 23 ci si riserva la possibilità di tirar fuori un Green Pass mondiale digitale con vaccinazioni aggiornate e tutti i relativi altri dati sensibili.
Non solo. Al Punto 24, 2 si parla anche di “contrasto alle campagne di disinformazione”, quando, sappiamo bene, ahi noi, che è proprio il circo mediatico ufficiale ad aver disinformato e a disinformare scientemente.
Vero è che quella del G20 è solo una dichiarazione non vincolante, ma è significativo che non si voglia ufficialmente archiviare, negli strumenti e nel linguaggio, una pratica che non andava nemmeno aperta.
Tutto finito?
Sembrerebbe proprio di no.
Tutto potrebbe ricominciare…
Senza dimenticare gli obblighi ancora vigenti in materia sanitaria, come l’obbligo di mascherina in alcuni settori ed i “sequestri” nelle Rsa.