Giuliano Castellino
Come una valanga il Sovranismo Popolare sta avanzando in tutta Europa.
Dalla Russia alla Slovacchia, dalla Germania alla Francia.
Ora in Austria.
Il mainstream continuerà a parlare di “onde nere” e di “pericolo fascista”, ma qua di nero e di fascismo non c’è nulla e l’unico vero pericolo per i popoli sono le guerre della Nato e le follie di Bruxelles.
Questo i cittadini lo hanno capito ed è per questo che, ignorando stampa e Tv, politicanti ed potere, votano e sostengono in ogni dove i partiti sovranisti, popolari e contro le guerre.
In Austria il partito che si è schierato contro la guerra e contro le sanzioni alla Russia vince le elezioni.
Anzi, trionfa!
Secondo i primi exit poll delle elezioni austriache, il Partito della Libertà (FPÖ), è il primo partito con il 29,1% dei voti, un gran balzo rispetto al 16,2% ottenuto nel 2019.
Il Partito Popolare (ÖVP), attualmente al governo, subisce una netta flessione, passando dal 37,5% al 26,2%.
In calo anche il Partito Socialdemocratico (SPÖ), che raccoglie il 20,4% dei consensi, leggermente sotto il risultato del 2019 (21,2%).
I Verdi calano di 5 punti percentuale e sono all’8,6%.
Insomma tutti i partiti di regime, quelli che si sono inginocchiati alla Nato e all’Unione europea hanno perso voti.
Herbert Kickl, a capo del Freiheitliche Partei Österreich (FPÖ) dal 2021, aspira a diventare cancelliere.
Ricordiamo che i suoi cavalli di battaglia sono la sospensione del diritto d’asilo e la revoca delle sanzioni contro la Russia.
Fuori dall’Ue e contrario alla guerra.
Insomma le stesse parole d’ordine di Fico, dell’Afd, di Sahra Wagenknecht, di Democrazia Sovrana e Popolare.