ITALIA LIBERA vuole ricordare la giornata del 24 aprile.
Ricorre in questa data l’anniversario di uno degli eventi più tragici della storia dell’umanità: uno dei più tragici ed anche uno dei più colpevolemente dimenticati.
A scuola non se ne parla, nei manuali di storia se ne fa cenno raramente, nelle televisioni la questione è completamente ignorata.
Da sempre!
C’è un popolo che subì tra Otto e Novecento continue persecuzioni ed addirittuta un genocidio.
Genocidio commemorato oggi perché 108 anni fa, nel 1915, proprio nella notte tra il 23 e il 24 aprile, i turchi iniziarono a rastrellare ed a arrestare gli armeni ad Istanbul.
Spesso nell’Ottocento si erano verificati episodi di violenza da parte dei turchi nei confronti degli armeni, sudditi dell’impero ottomano. Ma quella volta fu diverso, fu molto peggio.
Si stava combattendo la prima guerra mondiale e sul fronte caucasico i turchi si stavano scontrando con i russi, da sempre amici degli armeni.
Proprio con l’assurdo pretesto che gli armeni aiutavano il nemico russo, iniziò il genocidio.
Dietro a questo pretesto c’era la motivazione vera: i turchi avevano pianificato una vera e propria “pulizia etnica” perché avevano bisogno delle terre armene per popolarle dei loro connazionali provenienti dalla regioni che gli ottomani stavano perdendo ad ovest.
L’idea era di creare una grande regione abitata solo da turchi che ricongiungesse loro con le popolazioni turche dell’Asia centrale.
Alla fine della guerra si contarono quasi due milioni di armeni uccisi ma i turchi non pagarono per tutto ciò e finora non hanno mai pagato.
Ancora si rifiutano, appoggiati dagli USA (Stati Uniti e Turchia sono solidi alleati fin dai tempi della guerra fredda) di riconoscere il genocidio.
Addirittura i turchi ed i loro cugini dell’Azerbaigian di tanto in tanto continuano ancora oggi ad attaccare l’Armenia e soprattutto l’Artsakh (Nagorono Karabakh).
Impunemente, con il beneplacito degli USA (solo i russi sostengono gli armeni, opponendosi al disegno egemonico dell’Azerbaigian).
ITALIA LIBERA, ricordando oggi il genocidio degli armeni, si pone, come sempre, al fianco dei popoli dominati, perseguitati, oppressi e contro l’imperialismoh dell’Azerbaigian, del suo alleato Israele, della Turchia, della Nato e degli USA.