di Fabio C. Maguire
Al Jazeera ha mostrato le immagini di cittadini palestinesi che entrano nel valico di Erez, o Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza, dopo che l’esercito israeliano aveva annunciato di averne preso il controllo.
Intanto la barriera eretta al confine con Gaza è stata distrutta e altri riservisti palestinesi stanno arrivando per sostenere l’attacco ad Israele.
Nel frattempo Hezbollah ha informato di sostenere la Palestina, osservando da vicino gli sviluppi degli eventi e di essere in “diretto contatto con la leadership della resistenza palestinese.”
Nella pubblicazione del gruppo si legge che gli eventi recenti sono “una risposta decisiva alla continua occupazione di Israele è un messaggio a coloro che cercano la normalizzazione con Israele.”
Nonostante le parole forti Hezbollah non ha ancora preso parte alla lotta.
Come riferisce Al Jazeera “non è una decisione semplice da prendere per Hezbollah aprire un nuovo fronte dal confine meridionale del Libano.”
Infine il Presidente israeliano Netanyahu ha dichiarato lo stato di guerra, non l’inizio di un operazione speciale antiterrorismo ma l’inizio di una nuova grande guerra.
I militanti di Hamas sono entrati nelle città israeliane di Ashkelon e Sderot e stanno pattugliando le piazze centrali della città con mitragliatrici.
Secondo alcune fonti, i palestinesi avrebbero catturato la città di Sderot.
Non è così lontana da Gaza, a tre chilometri dal checkpoint di Erez catturato dai militanti di Hamas.
È stato qui vicino che i palestinesi hanno catturato diversi soldati israeliani e sequestrato un trasporto dell’esercito dell’IDF.
Quanto ad Ashkelon, colpita da un razzo alle otto del mattino, si trova un po’ più lontano, a sette chilometri da Gaza.
Secondo testimoni oculari, i palestinesi armati organizzano pattuglie nelle piazze centrali delle città e fanno prigionieri civili e militari.
Le stelle indicano le località in cui si segnalano incursioni palestinesi in territorio israeliano.