di Giuliano Castellino
Non è un ricordo scandito dal tempo trascorso.
Non è una data nel fluire delle reminiscenze.
Non potrà essere nulla di ciò… né per il popolo italiano tutto, né per chi ancora sotto processo è prigioniero per quel giorno della memoria che fu “PENTECOSTE DI LIBERTÀ”.
Il 9 ottobre è l’icona di una stagione di lotte e di dissenso…
La più grande manifestazione del popolo per il popolo degli ultimi decenni in Italia.
Nessuna bandiera di partito o di sindacati, senza divisioni ideologiche… solo il tricolore della Patria…
Alta quella bandiera sulle coscienze e gli animi di un intero popolo non allineato.
CENTOMILA ITALIANI… ma un cuore solo… una volontà sola… manifestarono per il lavoro e la libertà, contro l’apartheid del Green Pass, l’atto più violento di una tirannia, quella tecno-sanitaria, che aveva calato la sua pesante scure con arresti preventivi di massa terapeutici su 60 milioni di italiani… imponendo contestualmente obbligo di mascherina, distanziamento sociale, lockdown e nei fatti vaccinazione di massa!
Furono in molti a comprendere che la dittatura sanitaria era il primo atto di un golpe globale, quello del Great Reset, partorito a Davos, che avrebbe portato ed imposto limitazioni delle libertà personali e fondamentali e l’oppressione delle emergenze.
Il 9 ottobre del ’21 fu davvero la festa della rivoluzione!
“Noi eravamo il popolo in marcia per la libertà”.
Unità e resistenza dovevano essere fermate, soffocate, arrestate… criminalizzate!
Il sistema scagliò contro il 9 ottobre tutto il suo odio e la sua ferocia.
Tutti i suoi mezzi…
Questura, Procura e mainstream.
Persino pezzi del dissenso pronti a sostituire, in nome e per conto del regime, la prima linea di quel giorno, falciata da una spietata repressione unica in questi ultimi decenni.
Oggi più di ieri… il 9 ottobre merita rispetto, giustizia e verità.
Quel giorno a Roma non ci fu devastazione e nessun devastatore!
Quel giorno fu popolo contro la tirannia dell’élite dominante.
Popolo contro globalismo.
Popolo contro terrore.
Viva il 9 ottobre!
Non dimentico e sta una bella manifestazione
non la più grande manifestazione degli ultimi decenni, MA L’UNICA MANIFESTAZIONE DI POPOLO SPONTANEA E AUTONOMA che ci sia mai stata dalla UNITA’ d’ITALIA (1861) ad oggi……..credo nessuno , nemmeno gli straordinari facilitatori di quella indimenticabile giornata , tra cui in prima linea Giuliano Castellino e Pamela Testa, si aspettassero la folla che ci fu……
Folla Oceanica di persone che in maggioranza mai avevano partecipato ad una manifestazione di piazza, pensionati, donne con carrozzine al seguito, suore, invalidi,………. insomma POPOLO VERO …..non popolo convocato tramite comunicati a reti unificate, con promesse di trasporto in bus di lusso e cestino da viaggio….
Forse qualche lettore di questo quotidiano , trasalirà , ma davvero ribadisco che nemmeno le adunate oceaniche , di quel periodo comunque straordinario che fu il VENTENNIO FASCISTA ebbero mai il carattere di LIBERTA’ …che segnò quella fatidica giornata!
Solo questo – a mio avviso – può spiegare l’accanimento e l’odio altrettanto spontaneo ma di “natura altra” e terribilmente allarmante che quella PENTECOSTE DI LIBERTA’ generò e (ahimé) continua a generare!
Il nuovo regime mondiale emergente che da anni ha smesso di celebrare i martiri di PIAZZA TIENANMEN (5 GIUGNO 1989)…..ha voluto evitare altri possibili ( dal suo punto di vista ) equivoci sbattendo in carcere con efficienza degna di altre cause i promotori di quella giornata , cancellandone senso e significato con una operazione di marca hollywoodiana , aggettivo che spero presto nelle coscienze provocherà un senso di aberrazione comunque più meditato e consapevole di quello indotto da aggettivi promossi e santificati dal mainstream