L'Italia Mensile

Julian Assange, i prigionieri del 9 ottobre, Kemi Seba… “quanti polsi hanno stretto le catene globaliste…”

di Giuliano Castellino

Gli europei, noi europei, avvolti dalla disinformazione, non solo mainstream purtroppo, non ci rendiamo conto di quello che sta succedendo nel mondo.

NON SOLO RUSSIA

Gran parte dei popoli ormai resistono e si ribellano al golpe globale del Great Reset e alla tirannia unipolare, solo all’interno della bolla occidental-europoide assistiamo da spettatori – viziati e viziosi – alla terza guerra mondiale dove globalisti e popoli si stanno scontrando ovunque.

Purtroppo questa Europa è diventato il water del pianeta e l’Italia, triste doverlo ammettere, la sua fogna.

Ma l’Africa sta realizzando una svolta epocale: la vera fine del colonialismo predatorio (alla francese o all’inglese per intenderci) sembra imminente; i Brics sono ormai in continua espansione, la Palestina non cede un metro, anche negli stessi Usa il vento populista, targato Trump – Kennedy, quindi al di là degli schemi consueti d’Oltreoceano, sembra poter spazzare via il deep State;
Serbia e Ungheria rimangono fedeli ad una storia fatta di Croci, identità, sovranismo e forza popolare…

Una grande insorgenza nazional-popolare è in atto.

Tante Vandee nel mondo insorgono contro il nuovo ordine mondiale, sono le bandiere delle patrie libere ad innalzarsi per affermare che il colore delle foglie è verde.

Il neo-illuminimo giacobino di Davos, l’imperialismo della Nato ed il neo-colonialismo occidentale vengono picconati, non regge più nemmeno la falsa alternativa della bandiera rossa, lo ripeto:
solo i vessilli nazional-popolari vengono sventolati contro i mondialisti.

Molte le ragioni, spesso legate anche ad una presa di coscienza individuale, ma
Julian Assange, i prigionieri del 9 ottobre e, in questi giorni, Kemi Seba sono i semi di libertà che stanno dando vita a questa nuova stagione di lotte di liberazione e ritorno alla civiltà.

In questa fase di grave crisi le catene globaliste stringono i polsi degli uomini liberi e di chi, oggi come ieri, lotta per la Patria e per il Popolo!

Segno di evidente contraddizione e debolezza di un regime che, forse anche qualche politico mainstream comincia a comprenderlo, segue un carro da tempo non più vincente.

2 commenti su “Julian Assange, i prigionieri del 9 ottobre, Kemi Seba… “quanti polsi hanno stretto le catene globaliste…”

    1. scusami ma non ho capito il Suo commento !….se cortesemente AlesSandro Gadler me lo volessi meglio chiarire , gliene sarei grato

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