L'Italia Mensile

Cari Sovranisti Vi Scrivo

Cari Sovranisti Vi Scrivo

di Alessia Rossini

Uscire o rimanere nell’Euro, questo è il vostro unico quesito.

Io vi suggerisco oltre di uscire dalla UE e dopo aver creato una nuova moneta, di uscire da internet, o meglio vi suggerisco di statalizzarlo esattamente come hanno fatto Russia e Cina.

Cerchiamo di semplificare un argomento al quanto complesso.

In Europa esiste una banca centrale che stampa banconota sulla base del debito per governi, ovvero la BCE adotta lo stesso metodo Federal Reserve ACT applicato negli stati uniti nel 1916.

Possiamo definire questa economia governativa come l’economia “pubblica”.

La moneta unica Euro è stata applicata subito dopo la conclusione della privatizzazione degli impianti delle reti telefoniche, perché di fatto la moneta unica rappresenta anche la semplificazione del transfert dell’economia in online.

Cerchiamo di spiegare meglio il concetto:

Nel mondo reale l’economia gira col passamano, alimentando la vita dei cittadini presenti sul territorio, alimenta il lavoro e la produzione facendo crescere il PIL

Nel mondo reale le banche per accumulare l’economia hanno i cavò.

Nel mondo virtuale, l’economia spazia da territorio in territorio in un attimo senza controlli e questa viene accumulata nei server delle banche private.

Fin qui non vi è niente di catastrofico. Il disastro invece possiamo percepirlo se capissimo che l’economia virtuale gira negli impianti di rete privati.

Ciò significa che attraverso ogni singola operazione di pagamento virtuale creiamo debito economico nei territori.

Approfondiamo insieme.

L’economia attuale è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ancora la vede o ne parla.

Le abitudini ci hanno portato sempre di più a finanziare le multinazionali del web anche per comprare una lampadina, perché è più comodo perché ce la consegnano a casa.

Così facendo non solo finanziamo un’unica azienda estera anziché altri migliaia di negozianti, ma la finanziamo trasferendo l’economia in un circuito privato convertendola poi in algoritmi, trasferendoli nella banca di riferimento.

Per esempio, per fare un pagamento in online non possiamo utilizzare la banconota, ma bensì dobbiamo ricaricare una scheda.

Così facendo abbiamo trasferito l’economia pubblica su un circuito privato.

Effettuando un acquisto in online, alla multinazionale creditrice arriveranno dei codici algoritmici, mentre la banconota torna alla banca centrale.

Immaginiamo che in questo momento ogni italiano stia facendo un acquisto di un Euro sul web, il risultato è che 60 milioni di Euro in questo momento si sono trasferiti in internet e si sono volatilizzati dal territorio.

Immaginiamo quanta economia in 20 anni si è trasferita in internet nei server delle banche finanziatrici di queste multinazionali del web.

Ciò significa che un paese deindustrializzato non competitivo sullo scambio commerciale in online, va rapidamente in default, ed ha la necessità di richiedere banconota alla banca centrale sulla base del debito ovvero pagandone gli interessi.

Un paese invece competitivo nel mondo reale come può essere l’Italia,

è competitivo nell’arte, nel turismo, nel cibo ma come lo è tutta l’Europa.

Sarò un pò complottara ma a me sembra che ultimamente il nostro mondo reale è stato un po’ ostacolato dalle varie restrizioni.

Stiamo vivendo la guerra dei mondi.

Il mondo virtuale gestito da banche e multinazionali private che fa guerra la mondo reale gestito dai governi e dalla politica.

Non è un caso però che da 30 anni la politica ha spinto prima alla privatizzazione degli impianti di rete in tutto l’occidente e adesso alla virtualizzazione anche della nostra identità in digitale.

Una politica che spinge gli uffici pubblici all’utilizzo forzato della rete, del telefonino delle email significa che sta trasferendo la gestione del pubblico in mano ai privati.

Il green pass per esempio è uno strumento del trasferimento dell’identità in rete.

Si sa che il privato fa le sue regole quindi una politica che spinge alla conversione economica e dell’identità in digitale dell’individuo sta servendo i loro padroni e tradendo il proprio paese.

Il mondo reale è sotto attacco, la banca centrale è sotto attacco.

Analizziamo cosa è successo durante i lockdown, si è fermato il turismo, quindi lo straniero non ha fatto circolare la banconota che alimenta le micro imprese. Le micro imprese sono dovute rimanere chiuse, a loro volta non hanno pagato gli affitti ed hanno chiuso per sempre.

Hanno fallito molte di quelle categorie che maneggiavano denaro reale, mentre chiudendoci in casa, ci hanno obbligato allo Smart working, alla DAD, agli acquisti frenetici in online, accelerando cosi la conversione economica, costringendo famiglie a fare sempre più abbonamenti ad internet. Attenzione che il telefonino o la rete non ce lo paga lo Stato e per legge non è obbligatorio, eppure oggi sembra quasi che se non hai il telefonino sei un fuori legge.

Anche per entrare negli uffici pubblici o ospedali, ti chiedono di fargli vedere l’email dell’appuntamento preso.

Le multinazionali del web insomma fungono da convertitori economici, questi sono per esempio le compagnie telefoniche, gli abbonamenti a tv private, sono i rivenditori online, gran parte di convertitori economici sono multinazionali angloamericane.

A che scopo allora trasferire l’economia dei governi in un circuito di rete privato?

A che scopo stampare banconota per comprare armi, quando sappiamo che stampandolo il denaro perde il valore d’acquisto e dobbiamo restituirlo con gli interessi?

A che scopo chiudere i rapporti con un paese che ci fornisce l’energia e le materie prime, sapendo che cosi facendo aumenteranno i costi?

C’è forse un progetto di far implodere la Banca centrale Europea?

Che senso avrebbe distruggere la nostra economia reale?

Forse perché distruggendo l’economia reale e quindi l’economia pubblica che dovrebbe essere gestita dalla politica negli interessi del paese, una volta spianata, rimarrebbe viva soltanto l’economia virtuale privata che hanno ammucchiato nei server i banchieri anglo americani in 20 anni di internet.

Si sa che i banchieri vedono la ricchezza non solo nel denaro, ma soprattutto nella conquista dei territori e delle loro ricchezze, per esempio il gas che l’Italia ha e non utilizza e tanto altro.

Non è un caso che internet nasce dal DARPA negli USA in collaborazione con l’UK e che molti finanziatori dei convertitori economici ovvero delle multinazionali del web siano proprio loro, i stessi banchieri anglo americani che fanno parte alle stesse dinastie che studiarono nel 1911 il sistema bancario FEDERAL RESERVE ACT per poi applicarlo negli USA

Ma forse non è neanche un caso che il Regno Unito abbia mantenuto la sua sterlina, applicato i convertitori economici per poi uscire dalla UE il giorno prima che scoppiasse la pandemia.

Pochissimi sanno che il wirless è un brevetto di Nicola Tesla ceduto ad un banchiere inglese durante la guerra delle correnti nel 1890.

Che dietro ogni bandiera non vi sia un banchiere a deciderne le sorti della politica e del paese?

Le sorti quali sarebbero?

Non mi piace immaginare una umanità dietro degli occhialetti e tute sensoriali che comprano spendono soldi reali per acquistarsi beni virtuali.

Se così fosse nasceranno a breve multinazionali nel mondo virtuale che produrranno vestiti firmati virtuali per il proprio avatar, mentre nel mondo reale ci sarà la robotica “Boston Dynamics” anch’essa figlia del DARPA a coltivare e costruire

E’ questo il mondo che vogliamo lasciare?

Non voglio diventare troppo complottara bocca mia taci.

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