La crisi di Lampedusa è voluta: in Africa ci sono quelli che rastrellano i migranti e li fanno salire sui gommoni e, dall’altra parte, da noi, ci sono ONG di ogni patria che lucrano sopra il fatto di farli arrivare.
Per decenni ci hanno sbomballato i maroni con parole come accoglienza e multiculturalismo… invece era un’invasione progettata e voluta dai globalisti.
I più resteranno in Italia o cercheranno di entrare in altri paesi in termini clandestini, nessuno li vuole più.
Serviranno per ingrassare il circo dell’accoglienza e le file della criminalità, saranno tappa fondamentale per distruggere definitivamente lo stato sociale conquistato dai nostri padri e nonni ed abbassare ulteriormente i salari dei lavoratori.
Siamo già ad un punto di non ritorno.
Le crisi non avvengono per volontà divina o per il caso. Sono approntate a tavolino.
I signori del governo continuano ad inviare armi in Ucraina, ma anche qui siamo in guerra.
Le sinistre continuano a parlare di Ius Soli mentre intere città sono in mano a immigrati provenienti da ogni dove.
E nessuno, destre e sinistre, si schierano con l’altra Africa, non quella di chi scappa lasciando mogli e figli, non quella degli scafisti e di chi tradisce la sua terra… l’Africa degli africani in lotta per l’indipendenza nazionale, la sovranità popolare e la giustizia sociale.
Questa Africa, che grida “Africa agli africani”, identitaria, razzista, patriota, che innalza le bandiere nazionali contro il colonialismo non piace ai globalisti.
Non piace alla destra e nemmeno alla sinistra!
L’immigrazione è una ricchezza?
Come dicevano neo-negrieri e coccola-immigrati?
Lo è per il padrone alla ricerca di mano d’opera a basso costo, lo è per ex, post e vetero comunisti in cerca di nuovi voti, iscritti e attivisti.
Lo è per la mafia pronta ad avere picciotti a basso costo.
Ancora una volta americani, globalisti, partigiani, mafiosi e africani sono all’attacco dell’Italia…
L’immigrazione è il cimitero dei popoli… lo diciamo da decenni.
Avete fatto leggi speciali (legge Mancino) per tapparci la bocca.
Ancora una volta la storia ci ha dato ragione…