Un anno fa il terrorismo ucraino colpiva a morte Darya Dugin, militante euro-asiatica, patriota e cristiana, figlia del filosofo e politologo russo Alexander.
Darya era una combattente per la libertà e la verità, scrittrice ed intellettuale, attivista e dissidente, era oppositore del globalismo, dell’imperialismo e del pensiero unico dominante.
Ha pagato con la sua vita l’essere sempre in prima linea, l’essere quel passo in avanti che segna il cammino.
Lei vive. Lei combatte.
Il suo nome non ci permette resa!