di Giuliano Castellino
Uscire dal 900 è urgente e necessario.
Lo diciamo da anni…
Noi siamo l’Anti-Reset, la resistenza al globalismo e al capitalismo 4.0, la vera “variabile impazzita” che ha capito, si è ribellata e si sta opponendo all’agenda di Davos.
È per questo che abbiamo deciso di archiviare il secolo scorso in nome dell’unità e della lotta di popolo superando le parossistiche divisioni delle ideologie ostracizzanti del passato remoto.
Siamo i nemici del mainstream e del pensiero unico dominante.
È al fine giunto il tempo di eliminare senza pietà alcuna il politicamente corretto, la narrazione dominante, la storiografia dei vincitori.
Unire un popolo significa anche ed in particolare liberarlo da scorie e veleni e riagganciare una storia, quella italica, che deve diventare patrimonio comune di una superiore identità smarrita.
In questa ottica superomistica Noi perseguiamo ferocemente un fronte di liberazione nazional-popolare, che guardi al futuro e voglia unire ed allo stesso tempo difendere “Tradizioni… culture e identità”…
Noi intendiamo liberarci dal tiranno tecno-sanitario-globalista e così come abbiamo cacciato le ideologie dal movimento anti-globalista… vogliamo fortissimamente vogliamo… sconfiggere chi si ostina a leggere la storia con il veleno delle ideologie contrapposte.
Se abbiamo l’onestà di comprendere e condividere Putin quando innalza le statue di Stalin, difendendo la sua storia russa, non possiamo che innalzare anche noi le statue dei padri della Nostra patria senza odi e oltre le bandiere.
Giulio Cesare, Dante, Mazzini e Mussolini non sono eroi di una parte – questo lo vorrebbero i nostalgici della guerra civile, degli opposti estremismi e della strategia della tensione – ma di tutto il popolo.
Per questo ieri, in occasione della nascita, abbiamo ricordato Benito Mussolini, patrimonio nazionale e Uomo di popolo.
Il Benito Mussolini degli agri redenti… delle ridenti mille nuove città… delle pazze leggi impensabili per l’epoca in cui videro luce… della riforma normativa civile e penale ancora oggi in vigore… del sindacalismo socialista… delle case al popolo… delle grandi opere di cui ancora beneficiamo…
“Ce ne freghiamo” dei giudizi dei salotti radical chic e dei palazzi del potere…
Il calendario di Mussolini è il più venduto tra gli italiani!
Il suo volto è presente nelle case di milioni di connazionali.
La sua tomba a Predappio è visitata più di quella di Padre Pio che lo vide in cielo… in Paradiso.
È segno tutto ciò che al di là delle isterie antifasciste o della viltà di chi cerca le carezze di media e regime, Mussolini vive nel cuore di milioni di italiani.
E Noi, che italiani siamo… proletari e popolari… non possiamo che difendere Mussolini.
Se Putin fosse in Italia quali statue inalzerebbe?
Quelle di La Malfa e Spadolini?
A lor Signori l’amletico dubbio…
Riusciranno a capire questo passaggio?
Prima o poi sono certo che succederà
Nel frattempo avanti per questa strada che è l’unica da perseguire,è quella che da da pensare a chi ci vorrebbe in un recinto allineati e controllati,a chi ci vorrebbe piegati alle fandonie continue che ci vengono propinate(epidemie,emergenze ambientali…) ,forse l’unica vera opposizione esistente e combattente.
Grande articolo.