Il 26 maggio è stato indetto dal mondo del dissenso uno sciopero generale, al quale aderiamo con convinzione.
Lo sciopero mira a richiamare l’attenzione sul nostro mondo, gli “invisibili”.
Siamo la resistenza all’apartheid del Green Pass, la resistenza alle vecchie e nuove emergenze.
Unire il fronte del dissenso e spezzare le catene del grande reset globale diventano oggi azioni prioritarie.
La quarta rivoluzione industriale del capitalismo 4.0 dopo aver piegato patrie e popoli con la dittatura sanitaria – ancora ne paghiamo le conseguenze con gli effetti collaterali da vaccino, la crisi nel settore della sanità e i troppi lavoratori sospesi ed emarginati – continua la sua oppressione nel nome delle emergenze.
Vogliamo un’Italia Libera, sovrana e popolare!