“E’ un bene che l’on Cafiero De Raho sia diventato membro della Commissione antimafia così quando la Commissione dovrà affrontare i temi della collusione tra politica ed ndrangheta in Emilia Romagna posti nella Relazione del sostituto procuratore nazionale antimafia Roberto Pennisi (Relazione ora finalmente sul tavolo del Ministro Nordio), egli potrà rispondere direttamente senza essere convocato come ex procuratore nazionale antimafia.
Così potremo sapere perché le Relazione fatta in sette giorni dal magistrato Pennisi fu inviata da Lui, dopo oltre dieci mesi, alla Procura Generale della Corte di Cassazione. La Relazione Pennisi fu richiesta per verificare operato del magistrato Marco Mescolini, già allontanato dal CSM per incompatibilità ambientale dovuta a rapporti troppo stretti con il PD.”
Lo dichiara oggi Giovanni Paolo Bernini, politico vittima di malagiustizia, tra i consiglieri del Partito Radicale, autore del libro appena uscito “Colpo al Sistema: ndrangheta, PD ed il pm prestato alla politica” (Titani Editore).
Gli fa eco Umberto Baccolo del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino: “Credo che l’amico Bernini dica qualcosa di giusto. Da tempo Giovanni, persona perbene vittima di una terribile ingiustizia grazie anche a Mescolini, chiede chiarezza su molte cose che hanno riguardato la sua situazione e sarebbe giusto se finalmente la ottenesse.
Anche riguardo al sentire come pentito il boss Grande Aracri ad esempio. La storia di Giovanni Paolo Bernini è emblematica di quello che in Italia accade tra magistratura e politica e non dovrebbe accadere e consiglio a tutti di leggere il suo preciso, accurato e interessante libro per capire, indignarsi e chiedere che le cose cambino”.