Ieri è stata una giornata di mobilitazione per Alfredo Cospito e contro il 41 Bis.
Una maratona incredibile che ha visto la presenza di un fronte plurale che è va dalla vedova Tortora a Verotutti, il compagno di Pinelli, che quella sera era presente alla Questura di Milano mentre l’anarchico “voleva” dalla finestra.
Da Boato, fondatore di Lotta Continua, all’ex ministro Mastella.
Da Craxi alla Bonino. Da Bernardini a Taradash, da Oreste Scalzone al nostro Capo Politico Giuliano Castellino.
Ancora una volta la riprova che lotta di liberazione non deve conoscere più muri e divisioni, né veti né anti.
Di fronte alle tirannie e alla soppressione delle libertà siamo come una grande Arca di fronte al diluvio: animali di ogni specie che hanno compreso la gravità della situazione.
In questo caso, come in tanti altri, con la para-emergenza utilizzata ormai come strumento di potere politico e gestione della tirannia, fare sintesi e unione nella pluralità diventa l’unica strada di lotta e resistenza.
Ora urge salvare Alfredo!
Poi continuare su questa strada: contro il 41 bis, contro i provvedimenti emergenziali, per lo smantellamento del Codice Rocca e una vera riforma della giustizia e del sistema carcerario.
Per un fronte di liberazione nazionale anti-ideologico, fuori dal 900, che rimetta le libertà al centro!
ASCOLTA L’INTERVENTO DI GIULIANO CASTELLINO