Dopo i fatti di domenica scorsa è ripartito il solito circo.
Politici, giornalisti, trasmissioni televisive, sindacati di Polizia… tutti a chiedere un nuovo giro di vite contro gli Ultras.
Si parla di daspo a vita, più repressione e pene più dure.
Ma questi pupazzi forse hanno la memoria corta.
Dicono che mai su un’autostrada si era vista una cosa del genere…
Forse si dimenticano che proprio in quel posto, su quell’Autostrada, in quel grill… un poliziotto sparò da una corsia all’altra e uccise un cittadino italiano: Gabriele Sandri.
Non ci ricordiamo tutto questo show per quello sparo infame!
Anzi, ci ricordiamo il Questore di Arezzo e il mainstream tentare di coprire quell’omicidio di Stato.
Oggi per una scazzottata stanno facendo il finimondo.
GIÙ LE MANI DAGLI ULTRAS!
Noi alla repressione, allo Stato di Polizia e alle leggi emergenziali, preferiamo la libertà, il garantismo e lo Stato di Diritto.
Noi a crimini commessi da uomini in divisa preferiamo una scazzottata tra ragazzi.
Non solo… urliamo, ancora una volta scegliendo il politicamente scorretto e andando contro il pensiero unico dominante, lunga vita agli Ultras, ultimo avamposto di aggregazione, socialità e passione.
Tra tanti giovani lobotomizzati, con lo sguardo spento, con la scoliosi da cellulare benevengano questi ribelli.
Se dietro tutta questa cagnara mediatica – poliziesca si nascondesse la volontà di soffocare uno dei pochi spazi di libertà rimasti?
GIÙ LE MANI DAGLI ULTRAS!
Giuliano Castellino
se la “potenza” ultras venisse utilizzata in alternativa alla narrazione corrente ,sarebbe una risorsa,mentre il conflitto campanilistico denota la mancanza di “visione” oltre lo stadio.non rammento adunate Ultras durante la programmazione del film sulla Pan………..mia
Da anni non frequento gli stadi, per cui potrei anche sbagliarmi…ma in tutte le manifestazioni contro la greencazzata ( a cui ho invece partecipato quasi sempre) , mi pare , ci fosse sempre una nutrita partecipazione degli “ultras”