Le navi da guerra russe sono partite lunedì per partecipare a esercitazioni navali congiunte con la Cina, un’esercitazione che mette in mostra legami di difesa sempre più stretti tra i due paesi mentre entrambi affrontano le tensioni con gli Stati Uniti.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che l’incrociatore missilistico Varyag, il cacciatorpediniere Marshal Shaposhnikov e due corvette della flotta russa del Pacifico prenderanno parte alle manovre nel Mar Cinese Orientale a partire da mercoledì, dal 21 al 27 Dicembre.
Il ministero ha affermato che la marina cinese ha pianificato di schierare diverse navi da guerra di superficie e un sottomarino per l’esercitazione.
Alle esercitazioni parteciperanno anche aerei russi e cinesi, secondo il ministero.
Navi cinesi in esercitazioneMosca e Pechino hanno mostrato negli ultimi mesi la loro crescente cooperazione militare.
A novembre, i bombardieri Tu-95 dell’aeronautica russa e i bombardieri cinesi H-6K hanno effettuato pattugliamenti congiunti sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese Orientale. Come parte delle esercitazioni, i bombardieri russi sono atterrati per la prima volta in Cina e i bombardieri cinesi sono volati su una base aerea in Russia.
A settembre, la Cina ha inviato più di 2.000 soldati insieme a più di 300 veicoli militari, 21 aerei da combattimento e tre navi da guerra per prendere parte a un’ampia esercitazione congiunta con la Russia. Le manovre hanno segnato la prima volta che la Cina ha inviato forze di tre rami delle sue forze armate per prendere parte a un’unica esercitazione russa, in quella che è stata descritta come una dimostrazione dell’ampiezza e della profondità della fiducia reciproca Cina-Russia.
La cooperazione in difesa tra Mosca e Pechino si è rafforzata da quando il presidente russo Vladimir Putin ha inviato le sue truppe in Ucraina il 24 febbraio.
La Cina, che ha dichiarato un’amicizia “senza limiti” con la Russia, si è apertamente rifiutata di criticare le azioni di Mosca, accusando gli Stati Uniti e la NATO di aver provocato il Cremlino, e ha criticato le sanzioni punitive imposte alla Russia.
La Russia, a sua volta, ha sostenuto con forza la Cina tra le tensioni con gli Stati Uniti su Taiwan.
Nota: Il blocco Russia Cina è un vero mal di testa per Washington che vede vanificati i suoi tentativi di isolare la Russia e rileva come la Cina stia diventando sempre più una superpotenza antagonista degli Stati Uniti e del blocco occidentale nell’Indo Pacifico e non solo in quell’area. Sarà difficile per Washington rompere questo blocco e i neocon della Casa Bianca ne dovranno tenere conto prima di arrivare ad un potenziale conflitto su Taiwan o su altre regioni.
Fonte: AP News
Traduzione e nota: Luciano Lago