L'Italia Mensile

Continua la lotta giudiziaria per la verità e la giustizia sulla più grande manifestazione del dissenso

Fatti del 9 ottobre e presunto assalto C.G.I.L.  Avv. Trisciuoglio: Nel processo al “Filone Franzoni” crolla il teorema accusatorio, manifestazione autorizzata e nessuna devastazione

(ASI) Roma – “È il processo figlio di quello di Aronica – Castellino, il processo a Bonanno Conti, Brugnoli, un umile muratore di Albano Laziale senza appartenenza politica oltre che a Nicola Franzoni ed altri e svela definitivamente ed incontrovertibilmente che la manifestazione era autorizzata, che lo sbarramento a Piazzale del Brasile era per modulare il traffico e non per bloccare il corteo e che non vi fu devastazione dei locali della sede sindacale.

In sede di controesame del funzionario della DIGOS Dott. R.D. viene ammessa e data lettura di 3 annotazioni di servizio rispettivamente del giorno 9 ottobre 2021 alle ore 04:00 ed alle ore 06:00 del mattino e del giorno 10 ottobre alle ore 10:00 del mattino nelle quali è testualmente vergato e sottoscritto da ben 8 funzionari di P.G. che “Durante la stessa manifestazione (quella del 9 ottobre in Piazza del Popolo ndr) verso le ore 17:30 attesa l’insistente richiesta di effettuare un corteo da parte dei numerosissimi manifestanti attestati nella citata piazza, è stato loro permesso di effettuare un percorso dinamico verso i locali della CGIL”.

La tesi della Procura romana che il corteo non fosse autorizzato crolla miseramente di fronte un macigno probatorio che non può essere smentito, trattandosi di documenti firmati da ben otto funzionari di P.G. nell’immediatezza dei fatti.

Ma vi è di più atteso che la manifestazione non fu mai sciolta, ovvero per stessa ammissione del teste non vi fu giammai ordine della Questura di provvedere ad impartire ai manifestanti l’ordine di disperdersi, essendo, peraltro, stato loro concesso di muoversi in corteo verso la CGIL. 

Infatti lo sbarramento di Piazzale del Brasile da sempre ritenuto dalla procura posto a sbarramento del corteo era semplicemente uno sbarramento effettuato per non causare un blocco del traffico veicolare come è dato leggere nelle richiamate annotazioni di servizio…

“Durante il percorso transitando su viale Washinghton una volta giunti a Piazzale del brasile è stato effettuato uno sbarramento dei mezzi di Polizia ciò al fine di non causare un blocco del traffico veicolare”.

Tanto è confermato dalla circostanza che alla testa del corteo che da Piazzale Flaminio muoveva per Villa Borghese e lungo Viale Washinghton marciavano in prima fila al fianco dei manifestanti gli agenti della Digos.

Nelle stesse annotazioni è dato rilevare che per quanto riguarda gli accadimenti interni alla sede sindacale – nella quale i manifestanti sono rimasti meno di tre minuti – trattasi di meri danneggiamenti.

Una prova inequivoca che a dire degli stessi Agenti di P.G. non vi fu alcuna devastazione.” 

Così in una nota l’avvocato Nicola Trisciuoglio, difensore di Bonanno Conti e Brugnoli.

(https://agenziastampaitalia.it/politica/politica-nazionale/63186-fatti-del-9-ottobre-e-presunto-assalto-c-g-i-l-avv-trisciuoglio-nel-processo-a-bonanno-conti-brugnoli-e-altri-crolla-il-teorema-accusatorio-manifestazione-autorizzata-e-nessuna-devastazione)

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