di Ramona Castellino
Nonostante i pennivendoli di regime ci raccontino verità stravolte, invertite, inventate è giusto sottolineare come la strage di Magdeburgo sia figlia di un’immagrazione incontrollata, creata, costruita e fortemente voluta dal sistema globalista.
E mentre Repubblica, che nulla di più è se non il megafono di quel globalismo che fortemente caldeggia , sostiene che la strage sia di matrice fascista, imputabile ai sovrainisti di AFD.
Qualcun altro lo definisce anche “complottista”, parola che ormai viene messa un po’ ovunque, ad uso e consumo e a seconda della necessità.
Nulla di più lontano dal vero.
Il terosrista saudita che si è lanciato sulla folla non è un estremista islamico ma anzi è un anti-islamico, sostenitore di Israele e delle politiche di Netanyahu.
Era ricercato in Arabia Saudita per terrorismo e per tratta di donne verso l’Europa .
La democratica Germania ne aveva negato l’estradizione, concedendogli il permesso di soggiorno permanente e ovviamente l’asilo politico.
Il folle piano globalista non ha fatto altro che spalancare le porte dell’Europa ad una immigrazione incontrallata e selvaggia, con conseguenze tragiche.
E mentre in Europa si piangono le vittime, l’indecorosa macchina del mainstream continua.