L'Italia Mensile

“Destre e sinistre… due facce di una stessa medaglia”…Ma…

di Giuliano Castellino

Chiara è la nostra posizione: destre e sinistre – comprese le loro ali estreme – sono due facce della stessa medaglia.

Comunque esiste un “ma”…

Ovvero… se da un “risguardo” politico… partiti, militanti, dirigenti e figure istituzionali sono la stessa cosa… tra il popolo che vota a sinistra e quello che vota a destra insiste ed è presente una differenza.

Chi vota a sinistra è oramai un popolo imborghesito, radical-chic, residente nei quartieri bene, ossequioso dei canoni dei “diritti civili” ahimé mutati nella loro reale essenza in “interessi di casta pseudocivili”.

Ama i talk show televisivi, i virologi ed avvince in un torbido abbraccio toghe, giornalisti e uomini di potere che ne decantano le lodi…

Ex sessantottini pietrificati come troll dal sole di nuove albe, “figli dei figli dei fiori”… praticanti dei Gay Pride… che sotto bandiere “arcobaleno” cantano Bella Ciao e bollano, con mantra senza senso, “fascista” tutto ciò che è politicamente scorretto.

In sintesi… il peggior volto del globalismo.

Uomini e donne… che difendono con ferocia e violenza… il regime, il pensiero unico dominante, politicamente corretto e moralmente decadente.

Ovviamente fingendo di essere a favore dell’immigrazione a condizione che, però, gli immigrati stiano lontani dai loro quartieri “bene”… dai loro palazzi videosorvegliati e sicuri…

Sono per i diritti alle donne, tutti nessuno escluso, anche quelli moralmente inaccettabili dell’utero in affitto… tranne a negare ogni diritto a quelle che non abortiscono…

Sventolano ogni bandiera di ogni nazione… ma sono allergici al nostro Tricolore.

Sono quelli che festeggiano una sconfitta militare e l’inizio dell’occupazione… schierati… per presa di posizione e stile di vita… a favore dell’Unione europea e della Nato!

Esiste poi… quel popolo – oggi stramaggioranza – che vota a destra…

Sono quelli che pur di non avere la sinistra votano sempre il “meno peggio”.

Anche se ingenuo e spesso preso per i fondelli… ingannato… frodato… è un popolo assai migliore.

Sono proletari, operai, lavoratori, precari e disoccupati.

Sono ancora quelli che non smettono di amare… i valori della Nazione e della Tradizione e considerano la famiglia un pilastro e un sogno da realizzare.

Gente di borgata, delle periferie degradate che ancora sognano il riscatto delle loro vite… un tetto… il lavoro… il pane… e che hanno subito il tradimento dei comunisti e dei sindacati.

Sono la gente che non va in piazza il 25 aprile, che non canta “Bella Ciao”… e che sperimentano… spesso nella povertà e nella indigenza… sfratti, sfruttamento salariale… e sono oppressi da Bruxelles e dalla violenza di questo sistema.

Amano il Tricolore della Patria!
Si sentono italiani!
E guai se gli tocchi il crocefisso… non sopportano trasmissioni televisive e giornalisti!

Un popolo che prova simpatia per Putin e Trump.

Piange di fronte agli orrori di Gaza, ma che ancora non ha compreso che la Meloni ama Zelensky e Salvini si prosta a Netanyahu… e che Tajani – per una poltrona da conservare – se li porterebbe tutte e due a casa…

Sono milioni di italiani che votano – sbagliando – la Meloni perché convinti che fosse contro Bruxelles.

Votano – sempre sbagliando – Salvini perché si definiva sovranista.

Votano a destra – sbagliando ancora e di continuo – perché hanno sperato e forse sperano ancora che le destre siano popolari e contro l’establishment.

Verrà il tempo nel quale comprenderanno!
Che Patria… Sovranismo e Popolo… non si difendono votando a destra… da sempre al soldo atlantico e del capitale… da sempre “ben vendendosi” su questioni morali… ma nei fatti serva di Washington e Bruxelles quanto le sinistre…

Questo è il popolo italiano… quello del buon Guareschi e dei suo Don Camillo e Peppone che oggi non vive più quelle divisioni e vorrebbe solo vivere di Pace… Lavoro… Libertà…

A questo popolo incoscientemente innamorato di questa terra italica… del Sovranismo Popolare… a questa massa di Uomini e Donne va data una speranza… e la possibilità di realizzare i loro semplici sogni… va data una autentica e vera opposizione… forza e coraggio di resistere al globalismo e alle sue follie… e vincerle…

Per costruire una Patria Sovrana e Popolare è necessario rovesciare il tavolo, riprenderci le chiavi di casa e dare un calcio nel sedere a sinistre e a destre…

Occorre parlar loro assai chiaro… – come Noi abbiamo inteso fare e stiamo facendo da tempo – perché gente tradita un tempo dal Partito Comunista ed oggi dai “sovranisti di cartone” e dai “falsi patrioti”…

E allora quando comprenderanno… il loro tempo verrà…

Arriveremo!
È tempo di costruire e avanzare.
Per l’Italia.
Per gli italiani!

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