L'Italia Mensile

In Georgia i globalisti tentano la carta della guerra civile.

di Ramona Castellino

I globalisti in Georgia proprio non ci vogliono stare.
Incuranti del volere popolare, attraverso Salome Zurabishivili si è autodichiarata come unico governo legittimo, spingendo l’opposizione a protestare.

Secondo Zurabishvili il partito sogno Georgiano al governo, con il suo rifiuto di negoziare l’adesione alla UE sia colpevole di un ennesimo colpo di stato costituzionale e ha chiesto agli ambasciatori europei di fare tutto il necessario per indire nuove elezioni in Georgia.

Ma chi è Salome Zurabishvili?
È una cittadina francese, di origini georgiane, studia nella patria di tutti i mali, gli Usa, lavorava con il ministro degli esteri francese nel periodo del premier Saakashvili.

Sicuramente per i globalisti di mezzo mondo sarebbe la candidata ideale a guidare il popolo georgiano proprio perché di georgiano ha molto poco.

Quindi si ripresenta il solito modus operandi della guerra civile, che se anche di difficile attuazione deve tenere in allerta il governo georgiano.

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