Francesco Toscano
A scanso di equivoci.
Noi di Dsp non abbiamo e non avremo mai nulla a che fare con la Lega di Salvini.
Riteniamo il ministro delle Infrastrutture un traditore, nella misura in cui ha preso nel 2018 i voti degli antieuropeisti per poi sostenere il governo di Mario Draghi, e un pusillanime dal momento che finge di ritenere una “vittima” il genocida Netanyahu che, tra le altre cose, bombarda i militari italiani in Libano.
Seguiamo la traiettoria di Vannacci con simpatia e attenzione fintantoché non ha la tessera della Lega.
La dialettica interna fra Vannacci e Salvini non ci riguarda. Ognuno è libero di scegliere se salire su un vecchio treno arrugginito e a fine corsa, o navigare con coraggio in mare aperto inseguendo l’orizzonte.
Restiamo distrattamente alla finestra riservando convintamente tutte le nostre energie per la crescita e il rafforzamento di Democrazia Sovrana e Popolare