L'Italia Mensile

Ogni tanto bisogna sottolineare…

Giuliano Castellino

“Tutto il resto è noia”… Né a destra… né a sinistra… il “Sovranismo Popolare” è il futuro…
Ma ogni tanto bisogna sottolineare…

A sinistra accusano Rizzo di essere diventato fascista.

A destra dicono che Alemanno e Vannacci dialogano con i comunisti.

Nel mondo del cosiddetto dissenso attaccano Toscano.

Chi scrive sarebbe diventato compagno…

Destre e sinistre… Super-Fa ed Anti-Fa… sono ormai fuori dalla storia ed oltre a subire una decontestualizzazione storica e politica… senza consenso popolare e scalzati da ogni radicamento territoriale… hanno oramai “perso la testa” e il raziocinio…

Impressiona – e non poco – come non si riesca a capire che il mondo è sull’orlo di una terza guerra…

Che la finanza sta strozzando patrie e popoli…

Che il capitalismo 4.0 è più feroce ed aggressivo di quello del secolo scorso…

Il 900 è alle spalle e il nuovo millennio avanza.

La lotta oggi è tra globalismo e popoli, tra élite dominante e patrie sovrane, tra oppressori ed oppressi.

Oggi degli uomini e delle donne liberi e liberatori stanno tentando – con fatica in Italia, con più successo in quasi il resto del mondo – di declinare una nuova teoria politica… l’unica autenticamente rivoluzionaria… capace di essere la prima linea della Patria e della lotta anti-globalista: il SOVRANISMO POPOLARE!

“Sovranismo Popolare”… una nuova dottrina politica, militante e culturale che sta amalgamando le migliori energie di questa nazione e si pone forza motrice della nuova lotta di liberazione.

È un approdo ed un punto di partenza nuovo.

Quadri, militanti e uomini e donne provenienti dalle più svariate esperienze stanno trovando un fronte comune con l’intento comune e comunitario di far saltare “il tavolo da giuoco” del sistema e così, quanto meno, tentare di rovesciare i rapporti di forza tra dominanti e dominati.

Chi non capisce questo o è in malafede – e finge di non capire – o è ignorante – e non gli è dato comprendere – ma in entrambi i casi, i primi ed i secondi, sono già sconfitti.

Lasciamo ai SuperFa e agli AntiFa il circo del finto scontro destra – sinistra utile solo ed unicamente al sistema.

Noi restiamo al nostro posto.

Ieri come oggi in PRIMA LINEA.

Per la Patria.
Con il Tricolore.
Tra il popolo.
Con i proletari, le famiglie e i lavoratori.
Nei quartieri.
Fuori i posti di lavoro.
Nelle piazze e nelle strade.

Contro guerre, povertà e schiavitù.
Per la Pace, il Lavoro e la Libertà.

Viva il Sovranismo Popolare.
Tutto il resto e noia… parafrasando Califano!

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