Giulio Tremonti
La vittoria di Trump segna la fine dell’ideologia della globalizzazione.
Il fenomeno potrà continuare sul piano economico, ma l’ideologia mondialista, il primato dei diritti individuali su quelli sociali, la prevaricazione delle minoranze organizzate sulla maggioranza del popolo, l’immaginare un mondo proiettato al solo futuro rinnegando il passato e la storia, la cancellazione di identità e radici in nome del multiculturalismo apolide è stato rifiutato in modo netto e inappellabile dal popolo americano.
La dittatura del pensiero unico globalista viene cancellata proprio nella terra dove è nata.
In Europa, terra di servi, il processo sarà più lungo, ma persi i burattinai anche per i burattini sarà complicato continuare a recitare la propria parte.