Antonio Catalano
In Georgia ha vinto il partito Sogno Georgiano, ma il nostro libero Occidente non ci sta, “doveva” vincere il suo partito, non quello “filo-russo”!
Così il segretario di Stato americano Antony Blinken tuona: si faccia subito un’indagine completa su tutte le operazioni di violazioni elettorali in Georgia!
Da bravo scolaretto il nostro ministro degli Esteri Tajani dichiara che «c’è un attacco da parte russa che non è soltanto militare. Ma sta anche nel tentativo di influenzare la situazione politica ed elettorale in Moldavia e in Georgia.»
Ma per la sinistra non basta. Poc’anzi infatti la vice presidente della commissione Esteri del Pd Lia Quartapelle è intervenuta in Parlamento per chiedere una «presa di posizione ufficiale» al governo italiano. Perché «mentre ieri 13 ministri degli esteri di importanti paesi europei tra cui la Germania e la Francia, hanno denunciato le condizioni in cui è avvenuto il voto l’Italia è silente».
Secondo la Quartapelle l’Italia si accoda a Orban. La deputata Pd conclude in modo epico: «È anche dalla Georgia che passa il cammino del futuro del nostro Continente!».
Ancora una volta sia destra che sinistra dimostrano di servire lo stesso padrone, ma ancora una volta la sinistra dimostra di servirlo meglio. Ecco perché sostengo che questa sinistra – PD in particolare – è più pericolosa, ma non perché voglia salvare la destra, ma perché nei fatti questa sinistra è più realista del re.
In Georgia si vuole allestire uno scenario alla Maidan, voglio solo sperare che il popolo georgiano non si faccia ingannare come quello ucraino, sappia quindi cacciare dal proprio territorio tutti gli interessi stranieri (a partire dalle Ong) che vogliono anche lì portare l’ordine occidentale con tanto di gay pride.
Riconosciamo al “fascista” (vero Salis?) Orban di avere coraggio, di non temere di subire la stessa sorte di Fico. Da presidente di turno dell’Ue Orban è andato in Georgia e ha fatto le sue «congratulazioni al Primo Ministro Kobakhidze e al partito Sogno Georgiano per la loro schiacciante vittoria alle elezioni parlamentari di oggi. Il popolo della Georgia sa cosa è meglio per il suo Paese e oggi ha fatto sentire la sua voce». Borrel si è precipitato a dichiarare che «Orban non rappresenta l’Ue in Georgia».
Bravo Orban!