di Ramona Castellino
L’attore consumato Zelensky tuona all’escalation del conflitto per mano Russa a causa dell’utilizzo di soldati nordcoreani nelle fila russe.
Secondo i servizi di intelligence ucraina, attivi sarebbero già 3000 soldati e presto ne arriveranno a supporto di Mosca altri 1200.
In più, nel corso di una conferenza stampa con i partecipanti al vertice Ucraina-Europa del Nord, il presidente ucraino mostra la sua grandissima preoccupazione per il prossimo trasferimento di missili balistici dall’Iran alla Russia.
I padroni oltreoceanao americani mostrano grande preoccupazione, a fronte delle citate notizie, contattando le autorità cinesi in merito all’utilizzo di soldati nordcoreani. Secondo gli Usa, la Cina dovrebbe preoccuparsi per l’azione destabilizzante dei suoi due vicini, Corea del Nord e Russia, e attraverso il portavoce del dipartimento di stato americano, chiede a Pechino di far sentire nella regione la sua “voce influente”.
Se non fosse tragica la situazione nel cuore dell’Europa, verrebbe davvero da ridere.
Le accuse rivolte a Mosca risultano essere come sempre l’ennesima provocazione da parte degli atlantici. Dimentichi della partecipazione della Nato intera in questa guerra per procura, con il consecutivo ok all’utilizzo delle armi della Nato stessa contro la Russia, le lamentele dell’Occidente sono come sempre tendenziose.
Come anche ignorare la costante partecipazione dei soldati americani utilizzati nei falliti tentativi dei soldati americani nella penetrazione nel suolo Russo.
Corey Nawroski, soldato americano, è rimasto ucciso insieme ad altri soldati stranieri, nel tentativo di penetrare nella regione di Bryansk in quanto appartenente ad un gruppo di sabotaggio e ricognizione delle forze armate ucraine.
Tutto questo a distrazione della continua avanzata dell’esercito russo in Donetsk e i continui assalti alla città di Kiev, ma soprattutto dopo le ultime parole del presidente Vladimir Putin il quale ribadisce con fermezza e chiarezza che se la Russia verrà colpita da armi Nato a lungo raggio, la risposta della Russia sarà dura ed estesa.