In Georgia l’opposizione filo UE prepara gli scontri.
I manifestanti, finanziati da Soros, Washington e Bruxelles si stanno preparando ai disordini costruendo scudi di legno.
È il solito schema.
Ieri l’Ucraina.
Oggi la Georgia.
Ricordate Piazza Maidan?
I globalisti all’attacco della Russia e del multipolarismo.
Urge una resistenza sovranista popolare.