di Ramona Castellino
Sono 5 i morti in Libano in un attacco israeliano a Tiro. in 24 ore i morti a Gaza sono 47 e in Libano 21.
Continua il fiume di sangue provocato dagli occupanti sionisti.
Salgono le tensioni e le provocazioni verso l’Iran in un’escalation continua.
Ieri sera il ministro degli Esteri iraniano Araghchi ha chiesto al suo omologo britannico Lammy un intervento di tutto l’occidente nei confronti di Israele, interrompendo il sostegno militare e politico al regime e una condanna immediata internazionale da parte dell’Onu sull’attacco all’Iran.
“L’Iran non esiterà ad esercitare il suo diritto intrinseco e legittimo a difendere la propria sovranità nazionale e integrità territoriale e della Carta delle Nazioni Unite” queste le parole di Araghchi.
Rincara la dose il portavoce di Araghchi, Esmail Baghaei affermando che l’Iran userà tutti gli strumenti disponibili per rispondere in modo deciso ed efficace all’aggressione del regime sionista. Parla di conseguenze “amare e inimmaginabili” il comandante delle Guardie rivoluzionarie iraniane, il maggior generale Salami che dopo aver espresso le sue condoglianze alle famiglie dei 4 soldati caduti nell’attacco israeliano che definisce “malvagio e aggressivo” ed ancora “illegittimo e illegale” ed ancora “frustrante” per gli occupanti, anche sul campo di Gaza e Libano, che nonostante i martiri, non riescono a spezzare il grande fronte di resistenza islamica.
A smorzare gli animi ci prova in maniera goffa e faziosa il ministro Tajani che esorta l’Iran a non reagire alla “reazione” di Israele per evitare un’escalation. Chiede senso di responsabilità e l’intervento dell’Iran a convincere Hezbollah, Houti, miliziani siriani e di Hamas a non attaccare più i colonizzatori.
Anche il ministro della Difesa Crosetto è arrivato ad Israele per una serie di incontri istituzionali, tra strette di mano, sorrisi compiaciuti e scodinzolamenti vari.
Secondo i nostri politici quindi, il Medio Oriente tutto dovrebbe non solo farsi occupare, massacrare, vessare. Ma dovrebbe anche soffocare i rivoluzionari e gli uomini liberi per far sì che Israele possa vivere in pace e continuare il suo progetto di colonizzazione di stati liberi e sovrani.
Non una parola sul massacro dei palestinesi, dei bambini trucidati.
E’ proprio vero che quando la Giustizia brucia, il mondo corrotto, viziato, decadente e servo, diventa complice dell’incendio.