L'Italia Mensile

ELLY, LA MIA RAGAZZA MENA

Di Carla Peroni

Con l’agilità e l’eleganza che la contraddistingue, la segretaria del PD, la segretaria del popolo, la segretaria giovane Elly Schlein si esibisce sul palco con J Ax durante il concerto degli Articolo 31 ad Assago.

Che performance e che stile!
Non c’è che dire, Elly è distante anni luce da tutti noi.
Capiamo bene che anche lei abbia diritto al divertimento e alla leggerezza, ma è il caso di farsi vedere sempre a feste, a concerti, a ballare e cantare mentre tutti noi arranchiamo per arrivare a fine mese?
Ma del resto, se il PD non ha ancora capito di essere all’opposizione, come possiamo pretendere che il suo segretario capisca cosa significhi essere proletari?

Fino a trenta anni fa bastava uno stipendio in casa, poi hanno iniziato a servirne due, ora non ne bastano forse 3 a famiglia, ma per il PD e per il suo segretario “al passo coi giovani” l’importante è farsi vedere allegri e in mezzo alla gente a fare i pagliacci.

Sì perché a dispetto di come i sempre allineati giornalisti di Repubblica hanno rappresentato questo episodio, noi non abbiamo paura di dire che l’esibizione è stata imbarazzante per lei, per i suoi elettori e per tutti noi che ce la troviamo ovunque tranne che a fare il lavoro per il quale la paghiamo.
Come spiegava Antonio Gramsci, esistono due tipi di intellettuali, quelli tradizionali e quelli organici.

Gli intellettuali tradizionali si pongono come “rappresentanti di una continuità storica”, indipendenti dal ceto sociale dominante (ma non lo sono).

Gli intellettuali organici sono quelli senza “aura”, quelli che hanno capito che bisogna prendersi la classe sociale a cui essere, appunto, organici e per la quale fare gli interessi.
Siamo circondati da intellettuali organici, ricordiamoci alle prossime elezioni, dove differenziarli.

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