L'Italia Mensile

VIETATO MANIFESTARE, MA SOLO PER LA PALESTINA

Di Carla Peroni

Non ha ancora passato l’approvazione del Senato, ma si cominciano a sentire le influenze di quello che porterà il ddl 1660.

La manifestazione per la Palestina organizzata per sabato 5 ottobre a Roma è stata vietata dalla questura di Roma per i soliti “motivi di ordine pubblico” recependo le indicazioni arrivate direttamente dal ministro Matteo Piantedosi il quale, ha dichiarato che non era possibile autorizzare un corteo celebrativo del 7 ottobre (2023 ndr )…

Le associazioni che hanno organizzato la manifestazione chiedono a gran voce che venga rispettato il diritto costituzionale a manifestare.

Al momento è pertanto in atto un duro scontro verbale tra la questura e il ministro da un lato e l’Unione Democratica arabo-palestinese con le altre associazioni dall’altro.

Gli organizzatori del corteo, infatti, dichiarano che “non sottostiamo a diktat” e sono pronti al ricorso urgente al TAR del Lazio.

Il ministro, a sua volta ha ribadito “ho letto che qualcuno, in barba al divieto, pensa di manifestare, vedremo: ma esiste una posizione di principio e una operativa”.

Il nascituro Stato di Polizia della destra di Meloni e Salvini, con la complicità del silenzio delle sinistre fucsia, non ha ancora emesso il primo vagito che ha già lanciato la sua scure contro uno dei più importanti diritti costituzionali, la libertà dei cittadini di manifestare il proprio dissenso.

Uno Stato Democratico, Sovrano e Popolare deve immediatamente prendere il posto per evitare che queste derive si allarghino sempre di più.

Sovranismo Popolare sarà presente sabato 5 ottobre al corteo al fianco dei palestinesi e della gente libera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *