di Ramona Castellino
Nell’incontro di Cernobbio si attendevano discorsi roboanti del premier Meloni.
Dopo l’incontro con Zelensky gli argomenti più atteso erano sicuramente le guerre civili globali, dall’Ucraina alla striscia di Gaza, dal Medio Oriente, all’Africa in rivolta, all’ economia all’intelligenza artificiale.
Ma la premier sente di dover replicare alla Boccia, anche senza farne il nome, sul caso Sangiuliano.
Un inizio alquanto imbarazzante e ridicolo su cui ironizza il leader di Democrazia Sovrana e Popolare che così afferma:
“Contro il governo, ha fatto più la Boccia in due giorni, che la CGIL in due anni…’
Affermazione quanto mai vera in un momento in cui il popolo grida Lavoro, Libertà e Pace, e poi nvece si ritrova un premier che si preoccupa di corna, amanti e ministri innamorati.
Il dramma è tutto qui…