Barbara Roletti
Ieri grande assemblea nello storico Circolo aportuale Cap di Via Albertazzi, da sempre simbolo di lotte, mobilitazioni e resistenza.
Il primo a prendere parola è stato Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana Popolare.
In una sala gremita e calda ha fatto salire l’entusiasmo alle stelle.
Ha scaldato militanti e cittadini con con ironia e maestria, unendo menti e cuori.
Altro che anti-pilitica.
Con le parole di Marco Rizzo si torna alla vera Politica. Quella con la P maiuscola. Che coinvolge e travolge.
Il Coordinatore nazionale di Dsp con il suo discorso è riuscito a infondere passione e voglia di partecipazione attiva nei presenti, che con difficoltà sono riusciti a smettere di applaudire.
Un’ora di grinta, di idee, di voglia di combattere.
Sessanta minuti dove mai è calata la tensione e l’attenzione.
Sanità pubblica, Nato, guerre, multinazionali… affrontati tutti gli argomenti cari al popolo sovranista e dissidente, a quella Genova che ha lottato e resistito e continua ad aver voglia di lottare e resistere.
Con le sue parole Rizzo ha attaccato la corruzione dei vari Benetton , Agnelli e Agnelli, è stato un tuono contro il politically correct, la censura, le follie del mainstream.
Durissimi gli attacchi contro il Gender di regime.
Il messaggio è stato chiaro: solo attraverso una passione militante si possano rovesciare i rapporti di forza tra dominanti e dominati.
D’altronde proprio la voglia di attivismo e militanza, la fede incrollabile verso un progetto politico e la costruzione di un Partito popolare e di massa, organizzato e credibile, è il marchio distintivo di Democrazia Sovrana Popolare.
Senza girarci intorno… molti di noi, me in primis, in passato hanno nutrito dubbi e sono stati anche in collusione con Rizzo e Toscano, ma con il tempo, i fatti e le azioni, questo duo ora come unica speranza per l’Italia e gli italiani, per la libertà e la liberazione.
Una coppia geniale, umile, ma allo stesso tempo decisa, determinata e con una tenuta di altri tempi.
Coraggiosa, capace di andare oltre gli schemi.
Sono un faro di luce in questa notte dei tempi, sono rivoluzione in corso tra sepolcri imbiancati della “vetustà” politica del dividi ed impera.
La giornata si infiamma definitivamente quando arriva il Presidente Francesco Toscano, da ieri sera non solo il Presidente di Dsp, ma il Presidente della Liguria dissidente, dei liguri e dei genovani sovranisti popolari.
Un tripudio di applausi accoglie l’entrata di Toscano.
Come se fosse un grazie a chi, da anni, ci ha accompagnatore con la sua Visione TV.
Il suo Controcanto, nel suo stile geniale, lucido romantico/ ironico, è ormai il controcanto di un popolo.
Questo popolo che da ieri è pronto a lottare per Toscano Presidente della Liguria.
È si. Nella regione di Toti e Bassetti, un voto a Toscano e a Dsp è un voto contro i tiranni.
Noi liguri abbiamo davvero una grande fortuna.
Avere la possibilità di avere in campo il Presidente di Democrazia Sovrana Popolare è una rivincita contro le follie e le violenze di questa classe dirigente corrotta e venduta.
Ora possono anche scatenarsi i “leoncini da tastiere”, i sorci da social, gli invidiosi e i falliti, quelli che non riuscirebbero ad aggregare nemmeno i propri zii… mentre loro continuano a blaterare in rete, una forza avanza senza sosta e diventa sempre più forte.
Come un fiume in piena!
E come diceva una nostra vecchia ballata “non puoi fermare un fiume in piena!”
Da Roma a Genova. Dall’Umbria alla Toscana fino a tutto il Meridione in rivolta: viva il sovranismo popolare!
Unica idea rivoluzionaria dei giorni nostri.
Ed un sovranista popolare oggi non può che sostenere DSP!
Vogliamo Guerrieri con cuori grandi che non indietreggiano di un millimetro.
Tornare alla militanza politica è l’unica possibilità di trasformare quel dissenso che per due anni ci ha visto nelle piazze in forza rivoluzionaria e possibilità di vittoria.
Che il Signore benedica la Liguria Sovrana e Popolare.
Unifo antidoto alla società del nulla.
Viva Democrazia Sovrana e Popolare.
Con Francesco Toscano fino alla Vittoria!