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Regione Umbria

Marco Rizzo, candidato alla presidenza della Regione Umbria con Democrazia Sovrana Popolare, interviene sui problemi di sicurezza che ogni giorno scuotono la società umbra.

“A volte anziché semplice cronaca sembra di leggere un bollettino di guerriglia permanente non più tollerabile. Scippi, risse, aggressioni, furti sono diventati fenomeni quotidiani. La politica mainstream però si divide tra una finta destra che promette sicurezza, annuncia proclami e poi non fa nulla e una finta sinistra che finge che non esistano problemi e che la priorità della società civile sia mettere la schwa alla fine di una parola”.

“La mia lunga esperienza politica mi ha insegnato che i problemi non si risolvono con le parole: i problemi nascono sul piano materiale e si risolvono sul piano materiale. Per avere più sicurezza servono meno povertà, più educazione e, davvero, anche più controlli; e tutto questo si riassume in una semplice parola: lavoro e prevenzione per la sicurezza. Se si diminuisce il lavoro, aumenta la piccola criminalità. Se il territorio viene abbandonato e lasciato a sè stesso aumenta il senso di impunità. Nel frattempo tra la gente per bene aumenta la rabbia, la frustrazione, l’insicurezza. Senza lavoro aumentano comportamenti disordinati o addirittura disperati. Dall’altra parte sono anche necessari i controlli. Ad esempio per gestire la movida notturna e l’ubriachezza basterebbe avere agenti che circolano in mezzo alla folla. La loro semplice presenza – continua Rizzo – preverrebbe decine di piccoli incidenti e disordini. Ma noi da anni mettiamo la testa sotto la sabbia e facciamo finta che le forze di polizia siano una specie di manna che cade miracolosamente dal cielo, quando invece sono anch’essi lavoratori. E tra spending review e politiche europee che odiano il lavoro e i lavoratori, ecco che per la pubblica sicurezza, al pari di scuola, sanità e università, si riducono gli impegni di spesa regionali e nazionali che andrebbero invece perlomeno raddoppiati”.

“Se vogliamo più sicurezza dobbiamo scendere dalle nuvole – conclude Rizzo – e tornare a ragionare concretamente. Per avere tutti i servizi serve avere la libertà di decidere da paesi sovrani come impiegare i nostri soldi, e poi decidere di investirli in questi servizi fondamentali per il benessere di tutti. E lasciamo le lamentele agli inefficaci politici di destra e di sinistra”.

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