Giuliano Castellino
Siamo sull’orlo della terza guerra mondiale.
Anche se gli stolti vogliono far finta di nulla e stanno pensando a dove andare in vacanza…
L’attacco terrorista contro Trump, a pochi mesi dal voto in America, mostra la ferocia del globalismo.
Ormai è chiaro che le elezioni americane potrebbero cambiare il mondo.
E questo lo sanno anche i nemici del multipolarismo.
Questo contro Trump è un attentato contro il nemico pubblico numero uno del Deep State americano.
Dopo Fico, Orban ed altri leader anti-globalisti e contro le guerre atlantiche è toccato a The Donald!
L’ultima missione di Orban è stata forse la mossa che ha scatenato l’ira liberale e liberista.
Infatti il premier ungherese, in questi sei mesi anche guida dell’Ue, dopo aver incontrato Zelensky, Putin, Xi Pingin, dopo aver parlato al verice della Nato di pace, aveva in programma di incontare Trump.
Come a chiusura di un cerchio…
Come se l’asse contro la guerra avesse trovato anche in Trump un alleato primario.
Quel pugno alzato ed il grido “Combattere!”, col volto pieno di sangue, è un icona anti-globalista.
Trump, ora sopravvissuto al terrorismo, ferito nel corpo, ma non certo nell’animo, è praticamente già presidente degli Stati Uniti.
Speriamo che ora gli atlantici non perdano la testa…
Ora il rischio è che ci sia un’accellerazione verso la terza guerra mondiale.
Ai globalisti non resta che far trovare Trump dentro una guerra su vasta scala.
In quel caso un presidente americano avrebbe un solo compito… vincerla.
E non certo quello di trovare la pace.
L’Occidente sembra in totale psicopatia.
Si sta preparando ad una lunga e mortale guerra contro Mosca e il resto del mondo multipolare che non vuole più subire l’egemonia atlantica.
I popoli occidentali sembrano il pianista del Titanic. Continuano a suonare (a sopravvivere una rata dopo l’altra e a consumare ciò che i media gli mettono davanti…) mentre la nave affonda!
Mai come in questo momento abbiamo bisogno di Politica e politici coraggiosi (altro che antipolitica…).
Politici e guide come Putin, Orban, Fico… e altri tra i paesi non allineati.
Come Trump ed il suo pugno verso il cielo!
Avanti tutta per la resistenza internazionale contro il globalismo.