Due sere fa abbiamo attaccato uno striscione in ricordo di un nostro compagno francese.
Come sciacalli – nella notte – lo striscione è stato strappato (il rispetto per i morti è sempre stato poco diffuso in certi ambienti) e sul muro è apparsa la scritta “compagni che hanno tradito”.
E chi sarebbero i traditori?
Quelli che non vogliono più fare il gioco del sistema?
Quelli che non vogliono più alimentare il finto scontro destra – sinistra?
Quelli che non vogliono più essere né “strategia della tensione”, né “opposti estremismi”?
Chi sarebbero i “compagni che hanno tradito”?
Quelli che continuano ad essere presenti nei conflitti e a combattere nelle strade?
Quelli che nei quartieri e nelle borgate continuano a difendere i diritti sociali e a fare picchetti anti sfratto?
Ad aprire palestre popolari e spazi sociali?
Quelli che hanno deciso di abbracciare il SOVRANISMO POPOLARE in nome della lotta al globalismo?
Chi sarebbero questi “compagni che hanno tradito”?
Quelli che oggi stanno con la Russia contro la Nato?
E no cari miei!
I “compagni che hanno tradito” sono quelli che hanno strappato questo striscione…
Che hanno voltato le spalle al popolo e al proletariato.
Che sono diventati i servi dei salotti radical-chic.
Che mangiano nella ciotola del sistema…
Che hanno barattato la lotta per la casa per due spicci ed i diritti sociali ai diritti civili dei borghesi.
I veri traditori sono quelli che invece di lottare per la pace, il lavoro e la libertà stanno con la guerra della Nato, Kiev, il liberismo e l’oppressione.
Quelli che hanno tradito sono quelli che stanno sui furgoni del Gay Pride invece di stare fuori i posti di lavoro.
Quelli che parlano (e giocano) di antifascismo in assenza di fascismo.
Quelli che continuano a recitare il ruolo che il regime gli ha assegnato!
Questi veri traditori hanno firmato verbali, collaborato con la Polizia, tradito borgate e conflitti..
Ancora parlano?
Per poi farci conoscere sempre le loro schiene!
I compagni venduti ai padroni sono i veri e soli traditori.
Traditori della patria e del popolo, del lavoro e del socialismo!
Fatevene una ragione… oggi più di ieri è il TRICOLORE la bandiera del proletariato…
Voi restate servi della Nato!