Diego Fusaro
Nel giorno della festa del papà, dobbiamo ricordarci dell’importanza del Padre: che è simbolo della provenienza e dell’identità, della legge e dell’ordine.
Come è noto, il soggetto greco definiva se stesso attraverso il patronimico: chi sei tu? Sono Odisseo, figlio di Laerte; sono Achille, figlio di Peleo.
Senza padre, non sappiamo chi siamo, né donde proveniamo.
Il padre non uccide il desiderio del figlio, ma lo disciplina e lo norma: e, in tal guisa, lo rende fecondo e vitale.
Per questo, la civiltà tecnomorfa odia il padre e ne propizia l’evaporazione, disegnando il paesaggio di una società anomica e deregolamentata, senza identità e senza storia, abitata da atomi alleggeriti da ogni identità e da ogni significato.