di Fabio C. Maguire
Mentre la NATO è impantanata in Europa, la Russia apre i suoi orizzonti e abbraccia il Sud Globale.
Gli Stati Uniti hanno bisogno di un ennesima dimostrazione di potenza da vendere all’opinione pubblica occidentale e seguitano ad intensificare la presenza a ridosso della Federazione Russa.
Le solite parate da quattro soldi buone per essere vendute alla stampa occidentale, spasimante di celebrare la grandezza e la potenza della NATO.
Nell’Oceano Indiano, parallelamente, la Russia sta eseguendo un esercitazione congiunta con Iran e Cina nell’ambito dell’operazione “Maritime Security Belt 2024”.
L’obbiettivo è quello di intensificare la presenza in questa regione strategica e vitale per gli interessi statunitensi.
La Casa Bianca, infatti, ritiene cruciale la zona dell’Oceano Indiano proprio per la sua posizione geografica e politica.
Questa regione acquisisce un peso strategico sempre più grande, in particolare in ambito commerciale.
La ricchezza della regione permette di controllare l’approvvigionamento energetico di gran parte dei paesi europei per via dell’ingente presenza di cromo, rame, cobalto ed oro.
Inoltre, l’Oceano Indiano avvicina anche a ben trentaquattro paesi arabi e, in termini demografici, a ben 1,2 miliardi di persone.
Il controllo di questa regione è dunque importantissimo, specialmente per gli Stati Uniti in ottica anti cinese.
Ma mentre Washington è interessato a stupire l’Occidente con le sue avanzatissime tecnologie in Europa, lascia puerilmente alla Russia e alla Cina la possibilità di imporsi nell’Oceano Indiano e di approfondire le loro già salde relazione con il Medio Oriente.
Un importante aspetto di questa esercitazione è anche la partecipazione di alcuni paesi dell’Asia Centrale che, spesso, vengono descritti dagli specialisti occidentali come prossimi aderenti all’Unione Europea e alla NATO.
Azerbaigian e Kazakistan si sono accodati all’imponente operazione navale guidata da Russia e Cina, a cui si aggiungono anche Pakistan, India e Sud Africa.
Una schieramento interessante che vede il Sud Globale interagire, esercitarsi ed unirsi contro un Occidente collettivo percepito sempre più ostile dal resto della comunità internazionale.
Mentre gli Stati Uniti si prendono le prime pagine di giornale, Russia e Cina si prendono il Sud Globale.