Roberto Bianchini
Volevo rivolgere qui una mia riflessione rivolta ai miei amici che si definiscono di sinistra (giustamente, come mi definisco io ma con le dovute distanze che il mio percorso politico ha dovuto prendere dalla sinistra rappresentata da anni dal Partito Democratico Italiano, PD).
Avrete notato questi giorni i commenti di nostri amici sui social critici verso i manganelli e la repressione usata dalla polizia a Pisa.
Bene, tanti di questi pensatori di sinistra sono quelli che oggi criticano il governo Meloni, il governo della destra violenta e repressiva.
Ma questi stessi intellettuali da due lire che celebrano la lotta Partigiana e il loro antifascismo sono quelli che hanno esultato davanti ai manganelli usati contro loro fratelli No Vax in pandemia.
Sono gli stessi che esultavano alle chiusure e ad ogni diktat di Conte o Draghi in pandemia.
La mia domanda quindi, a voi che vi siete meravigliati del mio sodalizio con Giuliano Castellino, ex Forza Nuova, per combattere il nemico capitalista e globalista, cosa vi sentite di rispondere oggi?
Non percepite la definizione di fascismo o comunismo, di lotta Partigiana e di Libertà come termini che ormai sono da superare nella nuova ottica di lotta popolare?
Ripristinare lo stato di diritto oggi e i valori della democrazia, così gravemente messi in pericolo dal nemico globalista é il nostro obbiettivo primario e per quei valori noi siamo stati disposti, non a rinnegare, ma a subordinare ai principi etici di cittadini liberi che liberi intendono restare.
La nuova Resistenza oggi per noi è questa, tutto il resto è gabbia mentale costruita abilmente dal mainstream di sistema.