Giuliano Castellino
Siamo stanchi delle etichette del mainstream.
Destra… sinistra… antifa… anticomunisti…
Noi siamo il dissenso!
Siamo la variante che il regime non aveva calcolato, siamo oltre i ritmi imposti, contro i vecchi schemi, quelli che sono usciti dal recinto del sistema e non vogliono più far parte del “grande circo del potere”.
Per decenni il veleno ideologico, gli opposti estremismi e la strategia della tensione hanno solo rafforzato la classe dominante.
Chi siamo?
NOI SIAMO IL POPOLO.
Quel popolo in lotta contro il globalismo e nella PRIMA GUERRA CIVILE GLOBALE stiamo nel fronte anti-globalista.
Per questo ci avete trovato in prima linea contro la dittatura sanitaria, la vaccinazione di massa e l’apartheid del Green Pass.
Siamo stati i primissimi ad opporci al golpe globale del Great Reset.
Templari del proletariato (per dirla alla Dugin…) contro il capitalismo 4.0 e la quarta rivoluzione industriale.
Così come ci trovate schierati contro la guerra in Europa contro la Russia.
Saremo sempre contro l’imperialismo israeliano e contro la partecipazione dell’Italia nella guerra in Medio Oriente contro lo Yemen filo palestinese.
Oggi il nostro posto è ancora una volta con i lavoratori, questa volta della Terra, contro le follie green di Davos e Bruxelles.
Da sempre per la vita, contro la culturale della morte!
Il nostro posto è con i nostri connazionali strozzati dalle banche, uccisi dalla precarietà, dallo sfruttamento e dalla disoccupazione e soffocati dalla finanza.
Ci troverete a picchettare contro ogni sfratto e a combattere per il diritto alla casa e al lavoro!
Non staremo mai con lo Stato di Polizia, le toghe militanti, le leggi contro il pensiero e la contestazione, la tirannia del controllo e della sorveglianza.
Nemmeno nei salotti radical-chic!
Noi, sventolando il Tricolore, bandiera che unisce e non divide, simbolo di lotta popolare, ci poniamo dalla parte dei dissidenti, dei resistenti, degli anti-sistema.
Nella prima guerra civile globale…
stiamo con l’Africa Negra che grida “Africa agli africani!”
E non emigra e lotta contro l’occupazione francese.
Stiamo con la Cina – alleato strategico e geopolitico – contro il golpe americano a Taiwan.
Stiamo con la Palestina contro Israele.
Con Iran, Libano, Siria e Yemen contro l’occidente assassino!
Siamo con il Texas contro il deep state americano!
Con la Russia, faro dei popoli liberi, Patria delle patrie e di un mondo multipolare contro Kiev!
Siamo con la Brics contro la Nato.
Siamo con i nazional-popolari contro l’Unione europea.
Siamo con tutti gli anti-sistema, contro il pensiero unico dominante, politicamente corretto e moralmente decadente.
Stiamo con chi prega contro l’occidente satanista.
SIAMO RIVOLUZIONE IN CORSO…
Siamo una nuova dottrina di liberazione che fa sintesi tra Cristianesimo, Patria e lotta di classe tra dominanti e dominati.
Non siamo più etichettabili come vorrebbe il regime, le sue forze repressive e i loro pennivendoli.
Non siamo un’etichetta vecchia e scaduta, siamo ancora una volta avanguardia di popolo.
Siamo forza militante, radicamento territoriale, aggregazione popolare ed energia culturale.
Leggiamo Fusaro, Dugin e De Benoist. Abbracciamo il messaggio di Viganò, guardiamo a Putin come riferimento religioso, politico, geopolitico e culturale.
Ci siamo formati su Orwell e Chesterton!
Siamo quelli che “attizzeremo fuochi per testimoniare che due più due fa quattro…”
In alto innalzeremo il vessillo Tricolore per l’indipendenza nazionale, la sovranità popolare e la giustizia sociale!
Siamo la ragione e il sentimento!