Di Roberto Bianchini
Puntualizziamo: Questa ragazza non esiste.
È una delle tante fake news generate dall’ algoritmo di un sistema che ha come unico obbiettivo la manipolazione psicologica di massa che passa attraverso i canali mediatici.
Svolge lo stesso ruolo della sorella di Giulia, assassinata, oppure dei conduttori omosessuali che ormai occupano il palinsesto televisivo.
Sono modelli creati ad arte per mandare chiari messaggi tendenti alla cancellazione di una cultura e di una tradizione.
Femministe, gender, LGBTQ, influencer sono tutti rappresentanti di una nuova classe di lavoratori che il sistema sta arricchendo per confondere e deviare le future generazioni e portarle verso un olocausto identitario dove non esiste Religione, sesso, famiglia di appartenenza.
Chiara Ferragni non esiste se non come prodotto di un consumatore addormentato e lobotomizzato davanti al tubo catodico di un televisore o allo schermo di un PC, tra un pandoro e l altro ci parla della crisi Ucraina, di libertà, di democrazia o di lavoro, come suo marito Fedez.
Attraverso i loro slogan, sono venditori di pensieri, concetti e di finte Rivoluzioni per chi preferisce rilassarsi e asservirsi al sistema piuttosto che affrontare la dura guerra contro i nemici del pensiero e i rappresentanti del pensiero unico dominante.