L'Italia Mensile

IL VELO SQUARCIATO.

Gaza. Attaccata la parrocchia cristiana. Uccise a freddo due donne. Non si ferma l’odio verso i cristiani.

di Antonello Cavallotto

Gaza. Chiesa della Sacra Famiglia. Fino a due giorni orsono era una sorta di zona franca. Ma non è bastata. Per l’esercito israeliano anche la Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza rimane un obiettivo militare. E così, lo apprendiamo dallo stesso Patriarcato latino di Gerusalemme, intorno a mezzogiorno di due giorni orsono, un cecchino dell’IDF ha ucciso due donne e ferito sette persone nel complesso circondato dall’esercito israeliano. Le due donne, madre e figlia, sono state uccise la prima con un colpo diretto, la seconda mentre cercava di soccorrere la madre.

Tutto questo a conferma della brutalità dell’operazione delle milizie con la stella di Davide che ancora nella stessa mattinata del 16 u.s. avevano lanciato un un razzo e colpito il Convento delle Suore di Madre Teresa ospitanti 54 disabili. La casa delle Missionarie della Carità è stata danneggiata e le 54 persone disabili sono attualmente sfollate e senza accesso ai respiratori. Distrutti anche i pannelli solari e le cisterne per l’acqua.

Secondo le informazioni trapelate l’assedio e le uccisioni alla Sacra Famiglia sarebbero state motivate dalla presenza (presunta) di un lanciarazzi. Per i nostri media, poche righe di commento per un incomprensibile attacco quasi giustificante la stessa attività del cecchinaggio.

Di certo resta lo sconcerto per un’azione inaspettata secondo le regole di ingaggio non scritte tra Patriarcato e Israele che prevedono l’integrità dei luoghi e dei cristiani. Regole forse obnubilate dalla milizia della destra radicale ultraortodossa israeliana per i quali il Velo squarciato del Tempio, grida ancora vendetta.

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