di Fabio C. Maguire
La Striscia di Gaza è stata pesantemente bombardata per l’intera notte.
Un’azione congiunta dell’Areonautica e della Marina israeliana si è sviluppata nel zona settentrionale della Striscia, sottoposta ad intensi bombardamenti.
Tel Aviv, dopo aver annunciato l’inizio dell’operazione, ha interrotto completamente la linea internet all’interno dell’enclave palestinese per impedire ai report presenti di documentare le atrocità che a breve verranno a registrarsi.
Infatti, il massiccio bombardamento è stato accompagnato da un attacco via terra di diverse divisioni corazzate che sono penetrate nel nord di Gaza.
Queste azioni potrebbero significare l’inizio dell’operazione dell’esercito israeliano nella Striscia, ripetutamente rinviata nell’ultime settimane.
Anche i funzionari di Stato israeliani hanno informato che, in riferimento a ieri sera, “questa è la notte delle notti” e che l’IDF è pronto ad espandere il conflitto.
L’operazione non è stata annunciata ufficialmente dal gabinetto di Stato, ma l’intensità e la violenza dei bombardamenti, che si sono susseguite per l’intera serata, non hanno precedenti.
Inoltre, colonne di carri armati sono penetrati nel nord dell’ insediamento, prendendo d’assalto le postazioni militari di Hamas.
La Resistenza palestinese, tagliata fuori dalle comunicazioni, ha però informato di essere pronta al combattimento e ha annunciato la mobilitazione generale.
Hamas ha dichiarato che i primi tre attacchi dell’IDF sono stati respinti e che ci sono state perdite significative tra le fila d’Israele.
In particolare, il gruppo riferisce di aver distrutto sei carri armati israeliani e di aver difeso con successo le proprie posizioni.
Tel Aviv ha invece dichiarato di aver iniziato una serie di piccole operazioni e che i propri soldati si trovano ancora all’interno del territorio palestinese, proseguendo con la loro missione.
Le Nazioni Unite hanno reso noto che tutti i contatti con i propri operati e dipendenti all’interno dello Striscia sono venuti meno e che da ieri sera risulta impossibile ricevere informazioni sull’attuale situazione umanitaria a Gaza.
In conclusione, Tel Aviv ha annunciato che inizierà a colpire gli ospedali, ritenuti dai vertici militari israeliani postazioni di Hamas, notizia smentita però dallo stesso gruppo palestinese.