L'Italia Mensile

6 MARZO: A MAIRÉAD FARREL, IL TUO NOME NON PERMETTE RESA

Nell’ anniversario della sua morte ITALIA LIBERA onora e ricorda la militante dell’IRA Mairéad Farrel, nome gaelico Máiréad Ní Fhearghail, caduta nell’imboscata dei SAS nel 1988 operatasi a Gibraltar.

Il corpo trovato ore dopo si presentava crivellato dai proiettili, proiettili che mai spensero quel sorriso candido e fiero di una donna, una militante, di una combattente, che sin dalla più tenera età lottò per la sua patria.

Nata a Belfast il 3 Marzo del 1957, terminati gli studi, Mairéad si arruolò nell’IRA.

Erano i tempi della revoca dello status di prigionieri politici per i militanti dell’IRA, fattore che intensificò i soprusi carcerari ai danni di quest’ultimi.
In solidarietà con gli hunger strikers di Long Kesh, tra cui Bobby Sands, entrò in sciopero della fame.
La forza e la convinzione nella causa, con la forza d’animo ed il coraggio del popolo irlandese, Mairéad non si scoraggiò ed accanto ai pestaggi, alle proteste ed alle sommosse carcerarie cui prese parte affiancò una prolifica attività di studio politico.

Terminati gli arresti nel 1981 riprese la militanza politica.

Repubblicana, patriota, socialista, anti-capitalista ed anti-imperialista ha donato tutta la sua esistenza per la causa del popolo irlandese.

La salma riposa al cimitero di Belfast, insieme a martiri ed eroi del suo popolo, laddove pistole al cielo accompagnarono il suo ultimo viaggio.

Mairéad Farrel, non un ricordo, ma una promessa di vittoria!

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