Giuliano Castellino
500.000 firme raccolte in pochissimi giorni…
Tutta la sinistra mobilitata, dai partiti agli artisti, dai cantanti ai giornalisti…
Tutti uniti come non mai.
Per il lavoro?
Per chiedere il blocco di soldi e armi a favore dell’Ucraina?
Per chiedere che la Fiat venga socializzata?
Per le famiglie?
Per uscire dalla Nato e fermare le guerre?
Contro il genocidio sionista a Gaza?
Per uscire dall’Ue e dall’Euro?
Per il salario minimo?
Per chiedere che il lavoro venga pagato 10 euro l’ora?
Per il diritto alla casa?
No. Assolutamente.
Nulla di tutto questo.
Zerocalcare, Ghali, Salis, Noto, Solarino, salotti radical chic e saloni televisivi si sono tutti mobilitati per la cosiddetta “cittadinanza breve”.
Avete capito bene!
Raggiunto l’obiettivo di 500mila firme per il referendum sulla cittadinanza.
Migliaia di firme raccolte per indire il referendum proposto all’inizio del mese dal deputato Riccardo Magi (+Europa).
Nel giro di pochi giorni le firme sono passate da decine di migliaia a più di 300mila per via di una grande mobilitazione della cosiddetta “società civile”, che altro non è che il deep state italiano, quel potere profondo e borghese che da decenni ha in odio l’Italia e gli italiani.
L’obiettivo del referendum è di ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale necessari per poter avanzare la richiesta di cittadinanza: una volta ottenuta, questa potrebbe essere trasmessa ai figli minorenni. Coinvolgerebbe complessivamente 2,5 milioni di persone in Italia.
Ora entro dicembre 2024 la Corte di Cassazione verificherà le firme.
Se saranno in regola, la Corte costituzionale giudicherà lʼammissibilità del referendum nel Febbraio 2025.
Il referendum potrebbe svolgersi tra Aprile e Giugno .
Questo è l’esempio di una sinistra anti-popolare che lavora per l’autodistruzione.
La propaganda globalista – ormai rigettata da gran parte della popolazione – continua a supportare queste operazioni.
Non a caso Soros sembra essere tra i principali finanziatori di questo mobilitazione.
La sinistra fucsia arcobaleno, green e gender continua a colpire alla schiena proletari, famiglie e lavorarori.
Un tempo cantavano “Avanti Popolo alla riscossa…” ora sono le marionette del globalismo e del capitalismo.
Invece di lottare per i diritti sociali, la pace e la libertà continuano, questi sinistri, a reclamare fantomatici diritti civili che non interessano a nessuno.
Se non a loro… nemici della patria, della sovranità e del popolo.